ora smentiamo tutti insieme questo mito che i partigiani sono i salvatori dell'italia, e se non ci credete cercate su google "Giuseppina Ghersi" #storia #non-sono-fascista #ww2

3 giorni fa

Superò il confine con il Nevada alle 16:32 di quel giorno afoso. In bocca teneva una sigaretta, ma era spenta. E le sue mani erano ancora insanguinate. Si era lasciato alle spalle il Minnesota da tredici ore, aveva fatto rifornimento in molti posti lungo la strada e mai, neanche quando la vista gli si andava offuscando, si era fermato. Era successo un incidente... #incipit #storia

2 settimane fa

L’elicottero atterrò alle sedici esatte, in un pomeriggio caldo e noioso. Il veicolo era guidato da un certo Fred Darnowsky, il cui nome faceva ben intendere che di americano aveva solo il nome. Era nato in Russia, sul finire dell’era sovietica, e i suoi genitori, che non si potevano certo definire poveri, avevano detto addio alla patria e benvenuta, America... #incipit #storia

27/03/2024 alle 17:22

Il giornale di Rouglas City, Vermont, aveva, oltre che la sezione dedicata ai crimini e alle pubblicità, un angolino in cui ogni due settimane veniva pubblicato un racconto inedito, breve e illustrato. Era la parte più dispendiosa, per lo staff, sia in termini di tempo che di denaro, ma era anche il principale motivo per cui la gente ancora comprava quel pezzo di carta rosa... #incipit #storia

27/03/2024 alle 15:20

Lizzy mi ha chiesto cosa faremo adesso. Le ho risposto che andrà tutto bene, non preoccuparti tesoro, staremo sicuramente meglio. Ma è una bugia e lo sa pure lei. Tutto nella nostra vita va male, da quando è accaduto... "l'incidente". Passiamo le serate a bere vino, forse un po' troppo, ascoltando musica o guardando serie TV. A pranzo restiamo in silenzio... #incipit #storia

26/03/2024 alle 09:36

La sera del Quattro luglio erano tutti giù al lago, ed erano tutti ubriachi. Anche Milly, che di solito non si avvicinava neanche per sbaglio agli alcolici, pareva leggermente brilla: parlava a ruota libera e gesticolava quando si metteva a parlare. «Così gli ho suggerito di andarsene a fanculo» disse, per poi scoppiare a ridere sulla sua sedia. Poi continuò... #incipit #storia

26/03/2024 alle 07:57

Mark Campbell non restava mai sveglio oltre le undici, nonostante avesse sessantadue anni e non fosse un bambino. Si metteva a dormire a quell’ora per una sorta di istinto, una voce interiore che diceva che il mondo sarebbe andato alla malora se avesse lasciato anche solo per un secondo in più la luce accesa, se avesse obbedito all’impulso di leggere troppe pagine di quel libro...#incipit #storia

25/03/2024 alle 23:06

Alla vista della pistola le sue gambe divennero molli, e il suo cuore smise di battere. Alzò lentamente le mani. «N-non c'è bisogno di arrivare a tanto...» cominciò. La sua voce tremolava, e aveva la sensazione che presto l'urina gli avrebbe macchiato i pantaloni. Si trovavano nel profondo dei boschi, dove nessuno avrebbe potuto sentire lui o lo sparo... #incipit #storia

25/03/2024 alle 13:20

La domenica mattina August portò il figlio Gary a pescare al lago che s’era presumibilmente ghiacciato, almeno in parte. Pescare era sempre stata una sua grande passione, un hobby che aveva coltivato col suo vecchio, e adesso che il bambino aveva l’età giusta per raccogliere pesci grandi quanto (sperava) un mattone, voleva trasmettergli questo interesse. Gary aveva otto anni... #incipit #storia

24/03/2024 alle 10:31

L'assassino si presentò a casa di sir Connor entro le undici di mattina. Era un uomo di media statura, con carnagione olivastra (dovuta ai suoi continui viaggi in mare aperto) e occhi scuri. Possedeva quel portamento tipico dei gentiluomini inglesi... solo che lui aveva smesso di esserlo il giorno prima, quando aveva commesso quell'omicidio... #incipit #storia

23/03/2024 alle 10:05

Avevo guidato per tutto il giorno sotto il sole cocente dell'Arizona, in compagnia del cadavere di Margaret e del mio fucile. Durante il tragitto mi ero fermato poche volte a fare benzina, ed ero sempre stato prudentissimo. Una volta un tizio aveva sentito un odore strano, aveva iniziato a fare troppe domande, era diventato curioso, capite, e ho dovuto sparargli alla testa... #incipit #storia

22/03/2024 alle 09:15

Si incontrarono al parco vicino alla banca. Quel giorno Stewart indossava un'anonima camicia bianca, e sulla testa teneva un anonimo capello grigio. Portava degli occhiali tondi, nerissimi, e si era tagliato i capelli, al punto da renderli cortissimi. Sul naso aveva dei baffi finti che riuscivano, in qualche modo, a nascondere la sua identità... #incipit #storia

20/03/2024 alle 16:45

Lo zio Josh arrivò cinque minuti prima delle sei. Stava iniziando a fare notte - era pieno inverno, sebbene non avesse nevicato - e Bart, agricoltore di quarant'anni, era rimasto fuori a zappare nell'orto dietro casa. Quando vide la macchina di suo fratello, verde scuro e con le gomme sporche, gettò a terra la zappa e corse verso di lui. Josh schiacciò il freno... #incipit #storia

20/03/2024 alle 15:05

Passarono quindici minuti prima che Ellis si risvegliasse. Era stato stordito con un colpo alla testa, forse un martello o una roccia, ed era riuscito a sopravvivere per miracolo. Però si sentiva una merda, e a peggiorare le cose c'era il fatto che il luogo in cui si trovava non era il massimo. Il culo era freddo e le gambe bagnate... #incipit #storia

19/03/2024 alle 09:47

Carlos aveva promesso a Daniel che non avrebbe preso il suo cappellino, quello dei Red Sox che teneva in fondo all'armadio, quello rosso e nuovo, ma naturalmente si era trattata di una bugia. Il capello gli stava benissimo, in testa, anche se a volte gli copriva gli occhi. Era seduto sullo spalto; sotto, nel campo, la sua squadra preferita annientava le Tigri di Detroit. #incipit #storia

18/03/2024 alle 11:04

Sono sicuro che mi abbiate già visto, prima. Ma sì. Mi avete visto, avete osservato i miei capelli grigi, forse vi siete persino riflessi nei miei occhi blu, anche se non ve ne siete accorti. Forse è stato a lavoro, in negozio o al ristorante; comunque sia non mi avete neanche notato, non consciamente. Mi avete visto… e poi mi avete dimenticato. Ovvio. Fanno tutti così. #incipit #storia

15/03/2024 alle 20:53

Ho sempre avuto un debole per l’alcol. Molti, compreso il mio caro padre, la reputavano una cosa sbagliata e pericolosa. Quando mi ubriacavo perdevo la calma, asserivano. Diventavo a tratti simpatico, chiacchierone e provavo felicità, sì… ma questo fintanto che nessuno mi rompeva le palle. Se succedeva, diventavo un toro che ha appena visto una bandiera rossa. #storia #incipit

15/03/2024 alle 20:46

Appresi che l'uomo che avrei dovuto uccidere si chiamava Phil Dugan, e che abitava al 114 di Dollis Street. «In quel covo di puttane?» chiesi. Era in effetti il quartiere peggiore dell'intera città. «Tu fa' il lavoro e basta» mi zittì Rufus, il topo che mi aveva assodato. In quel momento eravamo davanti casa sua, un cottage vecchio stile. «Uccidilo e fammi felice.» #incipit #storia

15/03/2024 alle 11:19

Dopo aver bevuto la sua birra, l’ispettore Andrew Durman uscì dal bar e si diresse verso la sua macchina, parcheggiata lì vicino. Era una notte buia, silenziosa, e l’unico rumore che sentiva era una canzone alla radio, segno che Nina l’aveva accesa. La vide seduta sul sedile dei passeggeri, a canticchiare insieme a Elvis. Picchiettò sul vetro. «Hai un futuro come cantante, sai?» #incipit #storia

12/03/2024 alle 22:58

Il ragazzo osservava la palla di neve che teneva in mano. Era piccola, e all'interno v'era un giardino in miniatura, con terreno bianchissimo e casetta rossa. L'aveva acquistata alcuni minuti prima in un negozietto, e già pensava di metterla in soggiorno, una volta tornato a casa. Improvvisamente, un'ombra lo coprì, e qualcuno chiese: «C'è posto, sulla panchina?» #incipit #storia

12/03/2024 alle 22:52