E tu rispondesti, sfinito, Patroclo cavaliere:

"Sì, Ettore, adesso vantati:

a te hanno dato vittoria Zeus Cronide e Apollo,

che m’abbatterono facilmente: essi l’armi dalle spalle mi tolsero.

Se anche venti guerrieri come te m’assalivano,

tutti perivano qui, vinti dalla mia lancia;

mi uccise destino fatale e il figliuolo di Latona,

e tra gli uomini Euforbo: tu m’uccidi per terzo.

Altro ti voglio dire e tientelo in mente:

davvero tu non andrai molto lontano, ma ecco

ti s’appressa la morte e il destino invincibile:

cadrai per mano d’Achille, dell’Eacide perfetto".

Mentre parlava così la morte l’avvolse,

la vita volò via dalle membra e scese nell’Ade,

piangendo il suo destino, lasciando la giovinezza e il vigore. 

@EleanorRigby ha creato l'account il 03/09/2018