Alle elementari creai un gioco d'azzardo molto semplice dove si vincevano quaderni dove l'unica pecca era la mancanza di un guadagno per me. La cosa che mi rendeva felice e mi spronava a continuare era la popolarità del gioco: tutti quelli della classe volevano partecipare. Mi sentivo una diva poi un compagno(di sicuro invidioso) disse che era un hobby illegale e io ci credetti come una stupida. #behchedirefollettini

27/06/2020 alle 10:05
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