Confrontandomi con dei gay, ho capito che hanno il bisogno di farlo capire al mondo intero perché in passato erano maltrattati, o addirittura torturati. Tuttavia, non vedo la stessa reasione negli atei. Venivamo torturati dalla chiesa anche noi, come i gay in certe parti del mondo l'ateismo è un reato, oppure si hanno meno diritti. Perché negli atei non c'è stata la stessa reazione? #non-so-che-tag-mettere

09/05/2020 alle 09:41
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21 commenti

@JackAtlas

4 anni fa

[commento eliminato]

+3 punti

@Chica

4 anni fa

Perché qui gli atei non devono rivendicare i propri diritti, invece i gay ancora sì. Non ti pestano per strada, se sei ateo. Solitamente non hai paura di essere preso in giro o non accettato da amici e parenti

+1 punto

@SshiningSstar

4 anni fa

Penso che la risposta sia nel fatto stesso di essere atei

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@Avocado123

4 anni fa

Forse anche perché una coppia gay ad esempio vorrebbe tenersi per mano, abbracciarsi o baciarsi in pubblico, quindi serve che gli altri li accettino. Un ateo non lo riconosci finché non te lo dice

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@Bacon

4 anni fa

Forse perché ad alcuni gay è capitato quando erano più giovani che qualcuno li trattasse male quindi superato quel momento lo sbattono in faccia a tutti (e fanno bene) mentre uno ateo è ateo e basta (anche perché nella maggior parte dei casi ti prendono in giro se sei credente). Nessuno ricorda più quel periodo di torture mentre i gay vengono

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@Il2004

4 anni fa

Beh in Italia sicuramente no, al massimo sono i religiosi che sono """"""discriminati""""""

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@Deadpooleragiapreso

4 anni fa

infatto, non ha senso

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