@Robin_
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Non mi ero mai reso conto di essere così diverso. Da tutti, dalle persone e da come ragionano. Da come si comportano e parlano. Ho dentro di me un rifiuto per quello che sono gli altri, non capisco come mai mi sembra solo ora di rendermene conto. Gli altri non mi sono mai interessati per davvero. So che doveva essere il contrario e mi sforzavo, ma spontaneamente non provavo nulla. Guardò fuori dalla finestra e vedo decine e decine di altri studenti che parlano, scherzano e si rilassano insieme. Ma non capisco se anch’io veramente ambisco a quello. Mi sembra estremamente stancante sopportare così tanta gente attorno. Ma mi sembra altrettanto assurdo che stiano tutti fingendo. Perché fanno così, perché fate così… Cosa vi spinge a parlare, aprirvi e mettervi nelle mani degli altri? Non sono io quello normale, lo so, non è sano percepire tutto questo come un pericolo. Eppure sento la paura, una delle emozioni più primitive e incontrollabili.