Accetta le tue emozioni.
Sento dire spesso cose del tipo “non dico cosa sento davvero perché fa paura” ed è così tanto reale da far quasi male.
Certe volte pensiamo che le nostre emozioni siano sbagliate, di troppo, spaventose o ingiuste.
Non è così, perché provarle indica un male interiore che va esternato fino ad estirp...
nella mia famiglia dare affetto è quasi anormale. certe volte vorrei solo un abbraccio, eppure sembrano non tollerarlo. quando provo ad abbracciare mia madre lei si stacca dopo poco, oppure mi sposta. è sempre stato così e ora ho problemi a relazionarmi in modo affettuoso con gli altri. mi sembra di essere quasi un peso, quindi non lo faccio. non abbraccio qualcuno da non so quanto tempo
farò sempre foto ad altre persone, altri oggetti. mai una mia. mi piace il modo in cui percepisco l’ambiente che ho attorno, ma io non mi piaccio. non sprecherò memoria per delle foto che guarderò con disprezzo. certe volte è importante accettare come stanno le cose, non reprimere i sentimenti.
” Non ti ho mai chiesto di farlo. “ È, penso, una delle frasi più brutte che possa arrivare durante una discussione, soprattutto. Quel momento in cui le urla o le brutte parole vengono rimpiazzate da un silenzio che sembra spaccare i timpani. È vero, nessuno ci chiede di fare qualcosa nello specifico, eppure viene naturale fare anche la più piccola cosa per chi si ama. Non solo in modo romantico.
a volte spero di tornare ad avere 14 anni. ricordo che in quel periodo scrivevo poesie e storie, tutte dedicate ad un ragazzo senza volto, era semplicemente un modo per esternare affetto nonostante questo non avesse un destinatario. ero precisina, mi fa ridere questa cosa, per cui ciascuna lettera veniva scritta su fogli di colore differente a seconda delle emozioni che provavo mentre scrivevo
17 anni.
Mi è sempre piaciuto guardare film con protagonisti più grandi di me, mi aiuta a capire cosa mi aspetta e cosa potrei effettivamente fare quando raggiungerò quell’età.
A 12 anni guardai “17 anni e come uscirne vivi” ed era tutto assurdo. perché insomma, a 12 anni speri di essere una di quelle ado...
Ma senza te chi sono io
Un mucchio di spese impilate
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Credo di aver accumulato così tanto stress nel corso della mia vita che ora il mio corpo si è stancato.
Insomma, da piccola vedevo un sacco di cose terribili, di cui non parlo a nessuno in realtà.
Tipo mio padre che picchiava mia madre, mio padre che picchiava me e mia sorella, mia madre che non pot...
Chissà
Chissà come stare nel grembo della propria madre.
Ci sono stata, ovviamente, ma è certo che io non ne ricordi la sensazione. O forse si.
Magari è come stare sotto le coperte, con un piccolo spiraglio per respirare. Io mi sento al sicuro sotto le coperte, sono sicura che ogni bimbo dovrebbe sentirsi ...
cara mia.
Sono sempre stata un po’ strana, forse legata ad una forma d’amore diversa.
Ero solita guardare film d’amore strappalacrime poiché mia sorella maggiore ne era appassionata, diciamo pure che mi costringeva a guardarli con lei per avere compagnia.
Le cose non sono cambiate molto in realtà, perché ora...
Pensare.
Io penso troppo.
Non è banale come frase, eppure può sembrare così.
Sapete, è la stessa frase che veniva detta a mia madre dalle maestre e dalle professoresse delle medie.
“ Sua figlia potrebbe fare tante cose ma pensa troppo e questa la porta a farsi problemi inesistenti, bloccandola” questa qui i...
Odi et amo
Non ho mai capito il suo significato, non prima di incontrarti almeno.
Ecco, tu sei il mio più grande “E se…”
Ma tale resterai, perché ti odio.
Eppure ti amo, non so in che modo ma lo faccio, e quando mi parli, mi guardi, o sento il tuo profumo… t’amo, t’amo e t’amo ancora.
Ma onestamente, come si ...
Devo essere onesta.
Mi tocca essere onesta, almeno qui, perché davanti allo specchio mi sento così giudicata dai miei stessi occhi.
Mi è capitato di innamorarmi una volta sola e sono sicura fosse amore. Non eravamo destinati ad essere però.
In realtà non me ne vergogno, ho come un senso di noncuranza. Eppure sogno l’a...
vi dico fermatevi tutti… prima sigaretta dopo cinque ore. basta scontri
secondo me
una certa somiglianza c’è tra l’attore che ha interpretato jasper in twilight e il king
Mi parlò sulla bocca, mi donò un braccialetto dite alla quercia che non tornerò. Mi baciò sulla bocca, mi propose il suo letto dite a mia madre che non tornerò.
certe volte le persone spariscono e basta. il tempo per loro si ferma e, senza neanche rendercene conto, loro non ci sono più. in realtà non c’erano più già da tempo solo che noi siamo troppo impegnati ad andare dietro cause perse per capirlo. le loro camere restano le stesse, con poster al muro e le cose ancora da finire sulla scrivania. le sigarette nascoste nel cassetto. i cuori spezzati.
vorrei fare un posacenere a forma di dentiera. buonanotte
vivo leggendo di Montale e Italo calvino mentre ascolto De André. ( è da un po’ che sto impazzendo )
la mia paura più grande? vomitare. quando sento parlare di virus intestinale e vomito entro nel panico. ogni volta che ho la nausea mi sento persa, nostalgica di quando la vita era felice ( prima di avere la sensazione di nausea).
