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Risale a circa 10.000 anni fa (neolitico A aceramico). Alta 8,5 m per 7-9 m di diametro, si pensa possa aver avuto varie funzioni: fra queste, quella di fortificazione, simbolo di potere politico e centro rituale.

I più antichi reperti di questo genere fin'ora rinvenuti (11.500 anni fa). In figura, tre crani rimodellati nella tomba di un infante.

Questa è una rappresentazione grafica della "buca del bue", ritrovata sul sito di Kfar Hahoresh. Circa 8 buoi con uno scheletro umano sono stati rinvenuti nella buca in questione, probabilmente i resti di una grande festa rituale.

Foste vissuti 9500 anni fa, vi sarebbe capitato di entrare in una casa e di trovare sotto il pavimento delle sepolture umane. Solitamente, queste sepolture erano segnalate da spessi "tappi" di argilla (20 cm) che, oltre a servire da memorandum, rendevano più igieniche le aree abitate stesse.

Questo reperto risale a circa 9500 anni fa. Consiste di un cranio ricoperto di un materiale argilloso, con occhi artificialmente ricostruiti. È solo uno dei tanti esempi che si possono osservare nell' Anatolia del neolitico B aceramico. La rimozione e il rimodellamento dei crani è una pratica che te...

Risalente al Neolitico aceramico, la struttura in immagine consiste di panchine lungo il perimetro con dei pilastri a forma di T (uno mancante), dove sono raffigurati uomini e animali. Il centro, rituale, è simile a quello di Gobekli Tepe, a 50 km di distanza.

Questi sono i due crani di Homo sapiens (arcaico) risalenti a 170.000 e 210.000 anni fa. La notizia della datazione è di ieri, ma i reperti sono stati rinvenuti negli anni 70, poi solo recentemente datati.

Saggista, politico e filosofo inglese. Celebre per il "Novum Organum" e per aver affinato il metodo scientifico