La cosa è semplicemente ciò che è: ossia, è impensabile che esista «nel tempo». Se così fosse, la sua aderenza a sé subirebbe una compromissione: d’un tratto, essa non sarebbe ciò che è, e sarebbe lanciata sull’avvenire, lungo un fermento temporale. Il che è impossibile, perché solo la coscienza è l’essere cui valga la dignità del tempo. #tempo
31/08/2020 alle 18:03