Che tristezza quando studi uno scrittore, un pensatore o uno studioso di una qualche disciplina e, nonostante nei testi scriva cose sagge, intelligenti, interessanti e magari anche innovative; ti ritrovi a scoprire alcuni suoi pensieri personali che sono negativi... Pensieri retrogradi, razzisti o anche sessisti che si insinuano qua e là nei suoi racconti... E sei combattuto nel leggerlo perché
@IlgiovaneispettoreMorse
3 mesi fa
Tutti gli artisti erano dei farabutti in un modo o nell'altro: Caravaggio era un assassino, Bernini aveva sfregiato con l'acido l'amante, Dante non era un santo e così via
@eliminato
3 mesi fa
I miei scrittori preferiti erano spesso alcolizzati, tossicodipendenti, misogini, mezzo pedofili. Magari dispiace, ma sono sempre figli del loro tempo, inoltre l'arte e la persona non si escludono a vicenda
@Aristarco_di_Samo
3 mesi fa
Ma è ovvio che per la mentalità del tempo che gli è stata inculcata lui sarà razzista, omofobo e qualsiasi altra cosa che al giorno d'oggi consideriamo intollerabile. L'intelligenza del lettore è saper contestualizzare all'epoca in cui è vissuto l'autore e passare oltre al semplice segno di intolleranza. Se smettessimo di leggere certi autori solo>
@brigitte
3 mesi fa
Potrebbe interessanti Céline allora. Leggere "Viaggio al termine della notte" è un' esperienza incredibile. Ma anche leggere i suoi testi antisemiti, per altri versi...
@Detective
3 mesi fa
Nessun essere umano e perfetto. Se un bro 100 anni fa scriveva romanzi da sogno ma era antisistema fino nell'anima, va comunque letto
@op
3 mesi fa
Inizia a farti schifo su alcune cose come persona, ma ci sono le cose (o alcune delle cose) che ha detto e raccontato che sono interessanti o come minimo importanti e vanno studiate. Peccato. Alla fine dei conti quando si legge un pensatore del passato bisogna ricordarsi che era pur sempre una persona che viveva in un'altra epoca, con altre idee