Oggi, panetteria, ci siamo io e una mia collega (di origini africane). Entra un signore, anche lui africano, e dice:"io non voglio essere servito da quella clandestina" riferito alla mia collega. A lei parte subito l'embolo e dice:" mi scusi, ma perché mi chiama così?" lui:"eh, sei nera, sarai di sicuro una clandestina". "ma scusi, anche lei è nero, è un clandestino anche lei?" continua
01/10/2021 alle 15:35
4 commenti
@op
3 anni fa
"io sono un clandestino - fa questo - ma io sono io, gli altri non dovevano venire".Poi si mette a guardarsi intorno, chiede se abbiamo del prosciutto ed esce. Il prossimo step sarà un ebreo che inneggia al nazismo, visto che ci siamo.
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@d1spensatoreDiovvieta
3 anni fa
Spero che questa storia sia utile a far capire che razzismo e discriminazione non sono una prerogativa dei "bianchi"...
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