Era un gran galà al Quirinale. Tra le opere d’arte si slanciavano abiti rossi e filiformi, seni prosperi contenutivi, occhi che eran cristalli e chiome che cingendo il capo carezzavano sorrisi che soltanto colmar d’amor si poteva, con un bancio, un bacio tra la spuma dello champagne appena stappato e il frizzore delle bollicine nel bicchiere su cui poco si tatuava il rossetto.Poi mi sono svegliato #volevo
26/08/2018 alle 11:29