Ne più mai toccherò le sacre sponde, ove il mio corpo fanciulletto giacque; Zacinto mia, che te specchi nell'onde del Greco Mar, da cui vergine nacque Venere, che fea quelle isole feconde col suo primo sorriso. Onde non tacque, le tue limpide nubi e l'inclito verso di colui, che l'acque cantò fatali. Ed il diverso esiglio, per cui bello di fama è di sventura baciò la sua Petrosa Itaca Ulisse. #foscolo

22/06/2020 alle 11:19
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25 commenti

@chiaru_015

4 anni fa

Meraviglioso.Ma non ho capito se è l'Iliade o l'Odissea

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@eliminato

4 anni fa

è una delle poesie preferite.

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@eliminato

4 anni fa

L’unica poesia che io abbia mai studiato top

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@Eevee

4 anni fa

Come non mi piacciono queste poesie

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@Ariamontgomery00

4 anni fa

????????

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@ldrstan

4 anni fa

Bellissima poesia, anche se Foscolo non me fa impazzì.

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@eliminato

4 anni fa

??

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@fireheart

4 anni fa

Mamma mia che parole...?

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