Gli altri uomini ci appaiono sempre e inesorabilmente come realtà obiettive: ciò non significa che la loro realtà coscienziale sia celata dalla corporeità come da un suo segno, ma che anzi la corporeità è la loro coscienza ai miei occhi: coscienza degradata e inerte, ove ogni azione sorge passivamente dall’altra; cosicché gli altri, per quanto prevedibili, nascondono della stregoneria, del magico. #altri

05/07/2020 alle 23:04
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10 commenti

@Stefano_Potter

4 anni fa

Potrebbe anche avere senso, finché non ci si ricorda che essendo tutti unici è possibile che pure un uomo la cui coscienza sia mostrata dalla corporeità, nasconda un che di misterioso.

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@YamamaY

4 anni fa

Ok adesso traduci per favore?

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@eliminato

4 anni fa

Wow, è una riflessione tua oppure di qualche filosofo?

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