È come se l’olio fosse un’acqua gelosa del proprio possessore, come se lo compromettesse e non l’abbandonasse più, contro ogni sfinimento di levarselo. La mano imbevuta d’olio non s’asciuga come quella bagnata con l’acqua: l’olio mi possiede, fa la mia corporeità e mi costringe a vivere senza distanza, a fior di pelle, come una miopia o un calo di pressione. #olio #orrore-degli-oli
24/07/2020 alle 01:53