Giaccio sopra la fredda neve di un inverno senza fine, il mio corpo non è più un corpo, ma uno scheletro, i miei occhi fissano il cielo azzurro, bellissimo. Un pettirosso, d’un tratto, entra nel mio campo visivo, ma per solo un attimo. E qui distesa desidero poter volare via. Ma ormai è tardi, sono destinata a divenire un numero per la seconda e ultima volta. L’ennesima vittima di una barbarie. #27-gennaio #poesia #memoria
28/01/2021 alle 13:28