@FromSovietRussiaWithLove

04/07/2024 alle 00:44

e anche stasera un flusso dei pensieri in descrizione

e anche stasera un flusso dei pensieri in descrizione

ed è in sere come queste, quando ho la possibilità di staccare la testa da tutto e di andare a rilassarmi nei miei posti del cuore che posso fermarmi e pensare alla vita.

probabilmente ho chiuso la sessione, e con essa anche il primo anno di università. mi sembrava ieri di fare la maturità, di essere andato a new york e in interrail e invece è già passato un anno.

l'università è stata bella, mi è piaciuta, ma forse mi è mancata un po' la parte sociale, ho legato con altri ma non in modo profondo, e ho avuto molta difficoltà a trovare una persona come me, o che perlomeno capisca il mio punto di vista. Molte volte mi sono trovato a tornare a casa perché non avevo nessuno con cui mi facesse piacere stare quando magari mi sarebbe piaciuto restare e altre mi sono trovato a restare con persone con cui non volevo stare e che non mi facevano sentire bene. Ieri all'esame però è successa una cosa, ho conosciuto una ragazza, così solare da avermi colpito, e da lì mi son venuti dei ragionamenti in mente, ovvero che devo riuscire a conoscere più persone possibili in università, senza attaccarmi ad un gruppo in cui non sto bene solo per non restare da solo. eppure è difficile perché non ci si può andare a presentare alle persone a caso, anche io mi sentirei indispettito se me lo facessero, quindi ho bisogno di partecipare e stare di più all'università.

Poi ci sono i progetti, quelli per cui resto sveglio fino alle due di notte senza sentire fatica, sono davvero felice mentre mi scervello. ieri ne ho consegnato uno, abbastanza importante, e spero che possa essere apprezzato. Durante l'estate ne devo finire un altro e, non so, forse è una pazzia impiegare tutto quel tempo per un'incognita, ma io sono felice mentre li faccio, è la mia unica fonte di felicità.

E poi il terzo argomento, quello più delicato, quello più doloroso. La socialità, i rapporti, gli amici, gli amori. Sono tornato solo, come nell'estate del 2020, anche se, in realtà, lo ero da ben più tempo, solo avevo persone a fianco che fingevano di esserci. Forse questo è l'unico barlume che mi tiene a galla quando mi vengono brutti pensieri sulla solitudine, ovvero che non mi sono state tolte persone che mi erano vicine, ma mi sono state solo tolte persone che fingevano di essermi vicine.

in realtà questa condizione mi ha permesso di capire veramente cos'è l'amicizia e cos'è l'amore, mi ha fatto capire che andarci a provare è inutile, perché l'altra persona ti dirà inizialmente di sì per provare a vedere se le cose funzionano, ma la probabilità di trovare una persona compatibile con te è talmente irrisoria che è impossibile trovarla prendendo una persona a caso. ho anche capito che una relazione o un rapporto sano devono nascere dal desiderio di voler stare con l'altra persona, desidero che nasce solo stando insieme e condividendo tempo, emozioni, e via via sempre di più.

quindi ho capito che l'unica cosa da fare è andare avanti con la mia vita, conoscere sempre più persone, passare il tempo con gli altri, e così sicuramente troverò una persona con cui stare bene, ma sono anche cosciente della limitazione che la mia solitudine mi impone, ovvero il volersi buttare a capofitto con tutti se stessi in un nuovo rapporto idealizzando l'altra persona, solo per colmare il vuoto dettato dalla solitudine. il problema è che questo vuoto non si potrà mai colmare se la persona non è quella giusta.

e per esperienze passate ho una paura terribile, e giuro che ne sento il peso, di finire nella stessa situazione, ovvero con una persona che non mi comprende e che non mi vuole capire, nonostante io ne sia innamorato. è un tipo di dolore così forte e che ho provato così a lungo che ora, al solo pensiero che una situazione di questo tipo possa ricapitare, mi fa desistere dall'idea di avere una relazione.

razionalmente so che la cosa da fare è conoscere persone in modo disinteressato, senza cercare un rapporto più profondo, in modo che con la persona giusta si venga a creare in automatico quando veramente lo si sente dentro, ma ho paura. ho paura di non trovare nessuno, anche a livello di amicizia, ho paura di non essere in grado di stare in un rapporto, per paura di essere abbandonato nuovamente mentre io provo tutto per l'altra persona, ho paura di ferire l'altra persona involontariamente, come ho già fatto in passato e non me lo sono mai perdonato.

a volte vorrei solo tornare indietro, a volte vorrei solo sparire, eppure ogni giorno mi alzo sperando che le azioni compiute mi portino ad essere felice un giorno.

+2 punti
2 commenti

@JohnnyGlamour

8 mesi fa

Te lo dici da solo: non forzare i rapporti. Rischi di far entrare nella tua vita privata parassiti indesiderati, soprattutto nel lato amoroso direi di stare calmo. Ti assicuro che con buoni amici la solitudine è un vago ricordo ( e ti auguro di trovarne presto)

+1 punto