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1960: XXXI Gran Premio d'Italia - Ferrari contro Ferrari
- Data: 04/09/1960 ☀️
- Circuito: Monza
- Percorso: 5,750 chilometri
- Distanza: 50 giri, 500,000 chilometri
- Pole position: 🇺🇸 Phil Hill (Ferrari)
- Giro Veloce: 🇺🇸 Phil Hill (Ferrari) in 2'43"6
- Vincitore: 🇺🇸 Phil Hill (Ferrari)
- Vettura: 🇮🇹 Ferrari 256 F1
Anche nel 1960 il Gran Premio d'Italia è il penultimo appuntamento del mondiale di Formula 1. Gli organizzatori decidono di reintrodurre l'anello alta velocità, unito alla pista stradale, nel tracciato della nona prova del campionato. Questa decisione però fa molto discutere all'interno del paddock; le scuderie inglesi ritengono le curve sopraelevate troppo pericolose, e per protesta decidono di boicottare la gara, cosa non da poco, visto che dei 4 costruttori partecipanti 3 sono inglesi. Rimangono le Cooper fornite a team italiani: di Giulio Cabianca, Gino Munaron, Giorgio Scarlatti per la Scuderia Castellotti, e Alfonso Thiele per la Scuderia Centro Sud. Per rimpolpare lo scarno schieramento gli organizzatori consentono la partecipazioni di diversi piloti provenienti dalla Formula 2: Wolfgang Seidel, Piero Drogo, Vic Wilson su Cooper; Wolfgang Von Trips su Ferrari; Edgar Barth, Hans Hermann e Fred Gamble su Porsche.
In questa stagione la Cooper ha schiacciato gli avversari, conquistando 5 vittorie di fila nelle gare precedenti, che permettono a Jack Brabham di chiudere agilmente la lotta per il titolo piloti nel precedente GP del Portogallo. Dietro di lui il vuoto, con il compagno di scuderia Bruce McLaren che vince la gara inaugurale in Argentina e Stirling Moss che vince a Monaco con la Lotus. La stagione 1960 era stata frustrante per la Ferrari di Formula 1. Correndo con la obsoleta Dino 246, una vettura dotata di motore anteriore, opposta alla tendenza progettuale che voleva oramai vetture dotate di motore posteriore, che avevano mostrato maggiore competitività, la Ferrari aveva ottenuto, fino ad allora, solo risultati deludenti. L'assenza di avversari "diretti" agevola la Ferrari, ma il risultato si decide soltanto dopo la linea del traguardo. Al volante della D246 ci sono gli statunitensi Phil Hill e Richie Ginter, e il belga Willy Mairasse. Lo schieramento è stato completato dai piloti privati Arthur Owen su Cooper e Horace Gould su Maserati.
In qualifica, come previsto, le Ferrari monopolizzano la prima fila, con Hill in pole position, affiancato da Ginther e Mairasse.
La gara vede le Ferrari in fila indiana per tutti i 50 giri. Al via Ginther balza al comando e conduce dall'inizio, fino al venticinquesimo giro, quando Hill si riprende la prima posizione. I due, con il compagno di squadra Willy Mairesse, ottengono così un risultato storico di 1º-2º-3º posto per la Ferrari. L'assenza dei team inglesi permette anche alla Scuderia Castellotti di segnare i suoi unici punti validi per il campionato del mondo con Giulio Cabianca grazie al quarto posto ottenuto con la sua Cooper T51, arrivata a due giri dietro Phil Hill e davanti alla quarta auto della Scuderia Ferrari, condotta da Wolfgang von Trips.
La vittoria di Hill segna il primo successo per un pilota statunitense in un Gran Premio di Formula Uno, escludendo la 500 miglia di Indianapolis, e fu l'ultima di una vettura a motore anteriore in Formula Uno. Il successo della Cooper, oltre ad essere sportivo era anche tecnico. La scelta del motore posteriore era anche in fase di sperimentazione sulle Ferrari, che nella stagione successiva introdurrà la 156 F1, dominatrice assoluta della stagione 1961.
Nessuno dei piloti al via aveva ottenuto in precedenza una vittoria in Formula 1; si tratta dell'unico Gran Premio nella storia di questo sport in cui è avvenuto ciò, se si esclude il primo gran premio di Formula 1 in assoluto, il Gran Premio di Gran Bretagna 1950, e la 500 Miglia di Indianapolis 1950, dove, in entrambe le occasioni, tutti i piloti erano esordienti.
🇮🇹 Ferrari D256 - Progettista: Dino Ferrari e Vittorio Jano; Telaio: Traliccio in tubi d'acciaio; Motore: V6 da 2417,33cm³; Potenza: 280 cv; Trasmissione: Cambio a 4 rapporti, trazione posteriore; Lunghezza: 4.030 mm; Larghezza: 1.500 mm; Passo: 2.160 mm; Peso: 560 kg; Gomme: Dunlop; Carburante: Shell; Risultato: 02 h 21'09".2