@Alcolistianonimiahah
A fine settembre parto
Sono tanto spaventata da questa cosa, sinceramente, ma non ho altre alternative.
Vorrei essere cresciuta in un contesto diverso, magari al nord o non so, sicuramente in un posto in cui il lavoro si trova facilmente e la mentalità delle persone non è ancora indietro di più di 1000 anni (e non è un numero a caso).
Sono tante cose che mi spingono a farlo.
Io non voglio la vita che mi hanno assegnato.
Io non ci credo all'ideale dell'ostrica di Verga.
Desidero solo la mia agognata e sofferta libertà.
Vivo per questo di estremi: da un lato una situazione disastrosa ma allo stesso tempo sicura e dall'altro una vita spericolata che però mi dona ciò che di più bello può esserci.
Molte persone mi direbbero "resta dove sei, non ti conviene allontanarti così tanto, sei una donna e sei sola"... È vero, io vado avanti a colpi di culo, se ancora sono viva è solo per fortuna perché mi è capitato di tutto e sono sempre tornata sana e salva. Purtroppo, però, benché la fortuna esista potrebbe anche capitarmi, per statistica, la sfortuna e che accadrebbe se saltasse fuori nell'occasione peggiore? Già... Per questo ho paura e mi chiedo se sono davvero disposta a perdere così tanto. La posta in palio è davvero così alta? Forse sono solo io esagerata e dovrei restare con i piedi per terra, anche se il suolo io non l'ho toccato mai.
Ormai il biglietto l'ho comprato e ho pochi soldi con me, spero andrà tutto bene... È troppo desiderare una vita diversa?
