@Namskot

01/06/2024 alle 20:32

L'inquietante mondo dei puffi.

L'inquietante mondo dei puffi.

I puffi sono un fumetto e poi cartone animato conosciuto e molto famoso, molti di noi da bambini siamo cresciuti guardando i puffi e le loro avventure piacevole svago della nostra infanzia. Sicuramente molti di voi sono a conoscenza di una delle più famose interpretazioni di questi piccoli esseri ovvero il fatto che siano la rappresentazione dell'utopica e “benevola” società comunista. Elenchiamo brevemente alcuni di questi spunti di questa famosa interpretazione.

1)puffi non hanno classi sociali e hanno in comunione i mezzi di produzione, ideale di uguaglianza tipico del comunismo marxista lenninsta, vivono quindi di una distribuzione egualitaria, le stesse case in cui vivono i puffi sono identiche, infine essi stessi si chiamano ( e quindi sono) in base all'attività lavorativa che fanno.

2)Gargamella l'avversario dei puffi, il malvagio stregone che cerca i puffi per trasformarli in oro, quale rappresentazione più efficacie del capitalismo che cerca i suoi obbiettivi per trasformarli in pura moneta e quindi in un puro mezzo senza fine come direbbe il vecchio Marx. I puffi come già detto non hanno alcuna economia basta sulla moneta e sul mercato e nella storia dove viene introdotta crea solo disastri e verrà subito abbandonata(ma qui ci torneremmo).

3) Grande puffo con il suo tipico berretto rosso, quale rappresentazione migliore del capo benevolo comunista marx, lennin e stalin che guida il popolo alla libertà e alla emancipazione, in contrapposizione alla figura di quattrocchi che rappresenterebbe Trotskii e tutte le visioni intellettuali del comunismo uscite sconfitto dalla rivoluzione bolscevica e da esse perseguitate.

Oltre a questa famosa interpretazione ne esistono altre due, ma noi qui di una non ne parleremmo rimarrà sotto silenzio, perché è più corretto per l'attenzione del lettore, Infatti qui noi parleremmo solo della 3, la più terribile e inquietante soprattutto in contrapposizione a questa prima.

La terza interpretazione dei puffi, ci dice in realtà che i puffi sono la metafora dell'ideale società totalitaria nazista, qui Grande Puffo non è il “buon” Marx o Stalin ma il Fuhrer che ha creato e governa la sua società organica perfetta. Vediamo gli elementi di questa interpretazione:

1. Grande Puffo è l'autorità indiscussa che non viene mai messa in discussione, non solo non viene scelta da nessuno, ma nessuno cerca neanche di giustificarla, è l'autorità e basta. L'utopia comunista non negava la possibilità di un leader o di un capo che guidasse la rivoluzione, ma nella società ideale comunista il leader non era fondamentale, il popolo sarebbe stato in grado di governarsi da solo, al contrario noi vediamo che invece i puffi sono completamente dipendenti dal governo di Grande Puffo. Quando lui non c'è i puffi vivono sempre periodi di disordine e confusione, essi hanno un bisogno vitale necessario di un capo che li governi e li dica cosa fare e come farlo. Gli stati comunisti pur nel loro totalitarismo hanno sempre chiamato le persone al voto( anche se naturalmente i candidati erano già scelti) perché nella loro ideologia dovevano giustificare il loro potere con la partecipazione politica del popolo, Fascismo e Nazismo una volta al potere hanno eliminato la buffonata delle elezioni, per loro il potere non veniva dalla partecipazione politica delle persone dal basso, ma era lo stato dall'alto che conferiva il livello adatto di partecipazione politica ad ogni cittadino.

In una famosa puntata, dove Grande Puffo era partito, i puffi decidono di scegliere un governante pro tempore con delle elezioni democratiche, le elezioni le vince un demagogo che si trasforma ben presto in un terribile tiranno che trasforma la società dei puffi in un inferno. Nella risoluzione di questa vicenda si vede la differenza tra il comunismo e il nazismo(entrambi critici verso la democrazia borghese), la rivoluzione popolare dei puffi fallisce miseramente e la situazione si risolve solo perché ritorna Grande Puffo, senza nessun conflitto e violenza sempliciemente perché è l'autorità in quanto tale e il suo ritorno pacifica tutto immediatamente e il tiranno si arrende subito. La figura di quattrocchi è il contraltare di questa figura di autorità da cui deriva tutto il bene, egli è l'intellettuale progressista che vuole cambiare la società ed è critico verso l'aspetto tradizionale e immobilistico della società puffesca e cosa succede ad un intellettuale progressista in una società nazista o reazionaria? Semplice egli viene ignorato, deriso e se necessario, ovvero se dice e fa cose troppo fuori dall'ordine naturale, viene picchiato per essere rimesso in riga.

2 . I puffi hanno un rapporto con la natura di armonia e simbiosi un qualcosa di molto più presente nella cultura nazistoide e tradizionale, ricordiamo che per il comunismo marxista e lenninsta la natura andava trasformata e l'uomo era uomo in quanto capace di trasformare e imprimere nella natura il suo genio. La semplice natura per il comunismo non aveva molto valore, l'eroe della società comunista era l'operaio e non il contadino. Tutto dev'essere preservato com'è è un puro inno contro il progressismo e la sua volontà di trasformare o cambiare l'uomo, anche nelle visioni moderne dove il progressismo ha abbracciato la causa naturale, più che l'idea di armonia c'è l'idea di cambiare l'uomo per salvare la natura, quindi sempre si presenta nel progressismo la volontà di trasformare e cambiare rispetto all'immobilismo che la società dei puffi incarna.

3. Il villaggio dei puffi è autarchico e chiuso al mondo esterno, i puffi non vogliono saperne niente del mondo esterno e vogliono vivere solo nella propria comunità. Sicuramente anche il comunismo lenninista e marxista non era immigrazionista come il progressismo attualmente si è evoluto, eppure ricordiamoci che il comunismo era internazionalista. L'ideologia dei partiti comunisti era aperta ai rapporti con gli altri paesi sia per la causa comunista sia perché vedevano i diversi popoli naturalmente in grado di vivere insieme, la guerra tra i popoli per l'ideale comunista era dovuto solo al capitalismo.

4. Gargamella rappresenta il capitalismo, ma lo rappresenta secondo l'ideale comunista o secondo l'ideale nazista?.Alcuni elementi ci fanno propendere per la seconda prospettiva, la sua iconografia è quella dell'ebreo visto dalla propaganda antisemita, il suo stesso gatto in originale ha un nome ebraico. Il fatto che il capitalismo incarnante da Gargamella sia un elemento estraneo ed esterno e non un fatto interno che i puffi magari superano nella tipica visione comunista. Gargamella è particolarmente stupido, e non è quel nemico terribile e potente come il comunismo rappresentava il capitalismo, inoltre la stupidità di gargamella si fonda sul fatto che lui è incapace di comprendere la natura spirituale e naturale dei puffi. Al contrario per il pensiero comunista il capitalismo sfruttava la natura dell'uomo per questo era in grado di sovvertirla e di trasformare l'uomo da mezzo a fine.

5. La società dei puffi è maschilista, i puffi sono solo maschi, le femmine non esistono e non hanno alcun ruolo, ricordiamo che per il comunismo sovietico le donne dovevano far parte della società in modo attivo. L'unica donna che esiste Puffetta è un elemento esterno creato da Gargamella per portare zizzania e catturare i puffi, e se vediamo gli ingredienti con cui viene creata vediamo subito la visione di una società maschile molto più in linea con la filosofia nazista che con quella comunista. Puffetta è stata creata con: argilla blu, bugie, lacrime di coccodrillo,malizia, civetteria, malafede e una dura pietra al posto del cuore. Siamo di fronte ad una società maschilista, patriarcale e verticista dove l'unica uguaglianza che esiste è quella di fronte all'autorità.

6. In un famoso episodio del fumetto che avevo citato prima nella società dei puffi viene introdotta la moneta e l'economia di mercato da puffo economista, l'introduzione del mercato rende il villaggio dei puffi povero, misero e infelice. Sicuramente qui uno sguardo poco attento può affermare una similitudine con l'ideologia comunista, eppure se facciamo attenzione questa visione anti mercato non ha niente a che fare con il comunismo. Prima di tutto non c'è nessuna presa di conoscenza proletaria del problema dello sfruttamento del capitale, perché puffo economista vedendosi l'unico ricco e proprietario di tutto si rende conto dell'errore e non sollo cancella tutti i debiti, ma fa cancellare la memoria ai puffi di tutto quello che è successo. C'è un ritorno alla situazione di partenza non uno sviluppo progressista inoltre l'aspetto ancora più interessante che stona con una possibile narrazione comunista è il fatto che l'unico puffo, che si salva dall'economia di mercato e dal capitalismo, è puffo contadino. Non è puffo inventore, non è puffo operaio, non puffo minatore, non puffo poeta, ma il puffo che incarna la tradizione il mondo contadino arcaico e tradizionale, costui rifiuta di usare il denaro in qualsiasi modo e continua a fare la sua attività di coltivare la terra. Il mondo contadino è sempre stato visto con odio, sospetto e disgusto dal mondo marxista lennista perché incarnava tutti quei valori addirittura pre-borghesi, che erano in contrasto contro la rivoluzione proletaria.

7. Finiamo questa rassegna con il punto più inquietante, la storia che l'adattamento animato scelse giustamente di censurare, la storia dei puffi neri che l'adattamento trasformò in viola. Alcuni puffi vengono infettati da un elemento esterno un'infezione e si trasformano in puffi neri, creature primitive, animalesche e rabbiose incapaci e inassimilabili al vivere nella società e soprattutto un elemento infestante che si propaga come una piaga inarrestabile. Già questi elementi sono inquietanti e non ci vuole molto a vedere in questi il funesto e terrificante ideale della razza pura, considerando che in questa storia c'è un diabolico puffo nero che si dipinge di blu per infettare meglio i puffi, quale terrificante richiamo ad una certa ideologia nazista che dipingeva anche lo straniero e il diverso che s'infiltrava nella comunità per infettarla, e altri sono i richiami in cui i puffi sono troppo fieri di essere blu e non vogliono cambiare colore.

Ma forse questi sono i soliti deliri intellettualistici che non portano niente di buono a nessuno, forse è meglio continuare a guardare i puffi fregandocene altamente dei significati nascosti o immaginati da altri.

+4 punti
28 commenti
OP

@Namskot

6 mesi fa

@Carlous_rex

+1 punto
OP

@Namskot

6 mesi fa

@Ginevra_2003

+1 punto

@Mistral_

6 mesi fa

Io che apro lo shout e mi trovo sotto tutto il libro

+1 punto

@Ginevra_2003

6 mesi fa

coss

+1 punto

@Ginevra_2003

6 mesi fa

interessante, per quanto 1) secondo me non c'è dietro un vero progetto da parte degli sceneggiatori 2) alcuni appunti: il comunismo sovietico non vuole proprio la donna emancipata nella società, non è affatto femminista, anzi il femminismo è vizio borghese, e poi anche sotto nazismo e fascismi si ebbero voti farsa come nell'urss

+1 punto

@Lilith666

6 mesi fa

Ah

0 punti
OP

@Namskot

6 mesi fa

@N1993R

0 punti