@Ignoramisenonmisopporti
Questo
Non l'ho mai condiviso con nessuno prima d'ora e temo che potrei avere problemi pubblicamente sui social media.
Sono cresciuto nutrendo un forte disprezzo per il patriarcato, poiché era così pervasivo in questa società che non conoscevo alternative. Successivamente, ho scoperto l'esistenza del matriarcato, il che ha portato a una rivalutazione della mia vita. Mi concentrerò su tre nuclei familiari: i miei nonni paterni e gli zii, sia dal lato materno che paterno.
Con i miei nonni paterni, ho vissuto nell'idea che fossimo in una sorta di regime patriarcale e che mio nonno fosse la figura di potere. Tuttavia, mi sbagliavo completamente: il potere era detenuto in realtà da mia nonna. Gli uomini non avevano alcuna voce in capitolo e non erano incoraggiati a pensare autonomamente. Erano essenzialmente esecutori delle volontà di mia nonna, che aveva molti difetti, tra cui arroganza ed egoismo. La sua principale ambizione era far sì che la mia famiglia andasse ad abitare con loro, impedendo qualsiasi allontanamento dalla zona da parte di mio padre. Questo clima opprimente ha creato continue tensioni con mia madre, che si opponeva ai piani di mia nonna. Mio padre non aveva alcuna autonomia decisionale, essendo controllato da lei per tutta la vita. La sua influenza era evidente persino nelle decisioni apparentemente banali, come l'organizzazione di una gita. Questo ha creato un'atmosfera pesante e devo citare solo due episodi per brevità:
1. Durante le festività, ero spesso ansioso in quanto sapevo già come si sarebbero svolti gli eventi. Mio padre voleva visitare i suoi genitori, mentre mia madre voleva alternare tra i suoi genitori e sua madre. Ciò spesso significava che finivamo per rimanere a casa senza festeggiare.
2. Quando mio padre aveva ferie o giorni liberi, spesso inventava malattie per evitare di trascorrere del tempo con i genitori di mia madre. In pratica, sembrava dire: "Se ci tenete, venite da noi." Una volta, mia madre voleva passare una Pasqua diversa e andare in montagna invece di stare con i genitori. Mia nonna augurò a mia madre di trovarsi bloccata in una tempesta di neve.
È doloroso celebrare la morte di una persona, ma dopo la morte di mia nonna ho provato un senso di liberazione. L'oppressione era così schiacciante che la sua assenza ha portato un senso di sollievo, nonostante tutto il dolore che ci ha causato.
Per quanto riguarda gli zii paterni, non posso dire molto poiché vivono lontano. Tuttavia, è chiaro che le finanze sono gestite interamente dalla moglie, e ogni sua decisione richiede l'approvazione da parte di lei. Mio zio sembra privo di qualsiasi autonomia decisionale. Mia zia non si alzava prima di mezzogiorno dal letto se non gli veniva portato caffè e cornetto, non faceva le faccende di casa almeno anche se non lavorava di sua scelta. Mio zio era (in pensione) ispettore di polizia, tra una retata e l'altra (oltre gli orari standard era molte volte richiamato) era cuoco, giArdiniere, autista scolastico per i figli, sistemava casa e altro, si è lasciato sfuggire che le mie cugine sono andate in terapia perché cresciute come se abbandonate a loro.
Quanto agli zii materni, mio zio sembra essere altrettanto privo di autonomia di pensiero. È evidente che è una sorta di "marionetta". Quando parla prima con mia madre, è calmo e pacifico, ma quando ritorna dopo aver parlato con sua moglie, diventa arrabbiato. Quanto a mia zia, sembra avere problemi psicologici, reagendo male quando è contrariata.Circolavano voci che fosse vittima di violenza domestica. L'obiettivo principale di mia zia sembrava essere sposare mio zio, avvicinarsi a mia nonna e manipolarla per allontanare mia madre e ottenere accesso al denaro. Le finanze erano interamente sotto il suo controllo; in un'occasione, mio zio non poteva nemmeno permettersi un caffè perché sua moglie non gli aveva dato i soldi.
Inizialmente odiavo il patriarcato, ma in seguito ho scoperto il matriarcato. Ecco perché scazzo quando sento come le affermazioni della murgia che è ora di parlare di matria!, ha la faccia pulita soltanto per via del bombardamento sul patriarcato e di conseguenza lo si vuole far apparire come una cosa migliore se gestito da donne. Io l'ho subito e ne sono stato protagonista, non è così.