@Ciaoscrivocose
non creare problemi
non creare problemi. Non posso concedermi la libertà di svegliarmi incazzata o triste, perché sarei di intralcio. La mia famiglia si sta spezzando, e io penso di rappresentare per i miei genitori, forse più per mia mamma, una piccola speranza per essere una famiglia migliore...credo. I miei sono in ferie e più stanno insieme e più litigano, non penso che non si amino più, però non riescono ad andare d'accordo. Non sono litigate gravi, però anche un piccolo dettaglio è protesto per litigare. So qual è il problema tra loro: non riescono a comunicare. Non parlano delle loro ansie tra di loro, tantomeno delle loro preoccupazioni o di ciò che da fastidio dell'altro e così si tengono tutto dentro fino a scoppiare lentamente. Mio fratello e mia sorella, non so come spiegarlo, però, fortunatamente non sentono addosso la pressione del fatto che la nostra famiglia si stia spezzando e che questi pezzi si stiano allontanando sempre di più. E proprio per questo cerco di accontentare i miei genitori, perché mi sento in dovere di dover tenere uniti questi pezzi. Il problema è che anch'io finisco per il sentirmi frustrata, e metto comunque da parte le mie emozioni e sensazioni. E dato che non posso e non voglio farlo con nessuno, mi sfogo qua. Voi non mi conoscete ed io non vi conosco, leggerete forse queste righe e diversi di voi scorreranno...a qualcuno dispiacerà e ad alcuni no. Ed è giusto così, sono una sconosciuta, e quindi continuo a rimanere invisibile. Non voglio compassione, tantomeno consolazione. Ho soltanto il bisogno di liberare un peso. I giorni passeranno e le mie emozioni negative se ne andranno, per poi ricomparire e continuare questo cerchio. E la consapevolezza che la mia famiglia si sta sgretolando e che io magari posso essere in grado di tenerla unita aumenta sempre di più, e so che magari un giorno finirà per il distruggermi.