@Robin_

06/02/2022 alle 10:29

Il dilemma del porcospino

Il dilemma del porcospino

«Alcuni porcospini, in una fredda giornata d'inverno, si strinsero vicini, vicini, per proteggersi, col calore reciproco, dal rimanere assiderati. Ben presto, però, sentirono le spine reciproche; il dolore li costrinse ad allontanarsi di nuovo l'uno dall'altro. Quando poi il bisogno di riscaldarsi li portò nuovamente a stare insieme, si ripeté quell'altro malanno; di modo che venivano sballottati avanti e indietro fra due mali. Questo fin quando non ebbero trovato una moderata distanza reciproca, che rappresentava per loro la migliore posizione.

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Così il bisogno di società, che scaturisce dal vuoto e dalla monotonia della propria interiorità, spinge gli uomini l'uno verso l'altro; le loro molteplici repellenti qualità e i loro difetti insopportabili, però, li respingono di nuovo l'uno lontano dall'altro. La distanza media, che essi riescono finalmente a trovare e grazie alla quale è possibile una coesistenza, si trova nella cortesia e nelle buone maniere.

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Con essa il bisogno del calore reciproco è soddisfatto in modo incompleto, in compenso però non si soffre delle spine altrui. − Colui, però, che possiede molto calore interno preferisce rinunciare alla società, per non dare né ricevere sensazioni sgradevoli.»

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A. Schopenhauer

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16 commenti
OP

@Robin_

3 anni fa

Credo che ogni persona abbia degli aculei di diverse dimensioni e una pelle con diverse sensibilità. In parte ciò è genetica, non dipende da loro, in parte ambiente, che a sua volta può essere controllabile oppure no. Altre persone possono essere altri animali. Una pelliccia morbida tiene il calore ma qualcuno potrebbe approfittarne. Oppure

+1 punto
OP

@Robin_

3 anni fa

Per rispondere alla domanda presente nella vignetta: verrebbero mangiati da qualche predatore in breve tempo. Gli aculei sono indispensabili per la sopravvivenza.

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