@James_Sveck

26/05/2022 alle 13:47

Mi sento un po’ Albo216, solo che lui ha dei sentimenti per i letti, io per certi libri >

Mi sento un po’ Albo216, solo che lui ha dei sentimenti per i letti, io per certi libri  >

A volte, mentre leggo gli ultimi capitoli, sento un certo legame con il libro che sto leggendo, con la carta e l’inchiostro. Prima, vedendo questa leggera sottolineatura a matita, mi domandavo chi potesse averla fatta. Quanti giorni, mesi o anni prima questo libro aveva avuto la possibilità di essere letto? Per quanto tempo era rimasto solo e ignorato in quello scaffale della biblioteca? Si sentiva solo? Magari sono stato io a salvarlo, a prenderlo in mano dopo tanto tempo e riportarlo alla vita. Ti ho fatto fare un viaggio, è uscito da quelle mura e ha visto la città, le strade, la mia casa, il mio comodino. Tra pochi giorni lo riporterò dove l’ho preso, ma sentirà la mia mancanza? Oppure ora che l’ho letto io sarà soddisfatto per un po’? Un libro esiste per essere letto, non solo per stare su uno scaffale. Un libro muore se nelle sue pagine non vengono sfogliate, se non gli si dà amore e se non si apprezza ciò che porta stampato. Questo libro, con le pagine consunte, la copertina un po’ sbiadita e le pieghe sugli angoli, sta piangendo di gioia. È contento che io l’abbia letto, vuole ringraziarmi, ma non sa come. Non ha una voce, non può comunicare direttamente con me, può soltanto provare a lanciare un messaggio all’anima. Io per fortuna sono riuscito a coglierlo. Se posso, anche se non sono bravo a mantenere le promesse, tornerò a salutarlo qualche volta. Ciao piccolo libro, ti voglio bene.

+11 punti
6 commenti

@Innaturale

3 anni fa

Ti adoro, che bellissima riflessione, adoro le persone che riflettono così profondamente su cose che gli altri reputano futili e senza valore (。•́︿•̀。)

+2 punti

@eliminato

3 anni fa

ti spiace per un libro ma non per la ragazza che ammazzi nella tua fantasia?

0 punti