@Rosso_carminio
Riflessioni 2: cambiamento
Tutti mi odiano. Me compreso. Forse sono io che, sensibile e paranoico come sono, vedo cose che non esistono. Ma forse no. Eppure io quando posso provo ad aiutare, mostro il mio sostegno a chi sta male. Nessuno però lo fa con me. Ma forse hanno tutti ragione, d'altronde nemmeno io mi faccio pena, nemmeno io lo farei se fossi qualcun altro. Mi sento stupido a fare la vittima così, forse dovrei solo stare zitto e provare a cambiare. Ma non sarebbe il primo tentativo, è sempre andata male, non è facile. Forse una persona che mi sopporta c'è, ma non la capisco. Non capisco come mai le persone che non gli piacciono sono lo specchio della mia descrizione, e ne parla con me e passa il tempo con me quando non c'è qualcuno che gli rompe i coglioni. Io vorrei cambiare, non voglio tenere questo carattere di merda che mi permette solo di essere odiato persino da me stesso. Solo che nessuno è disposto ad aiutare, chiaramente io rimarrò per tutti sempre lo stesso. La prima impressione è difficile cambiarla, soprattutto se è durata così tanto invariata se non peggiorata. E quindi questo cambiamento, ammesso possa avvenire, lo vedrei solo io.
Di 3 persone io mi fidavo, 3 persone ero sicuro tenessero a me. 2 mi hanno abbandonato e 1 mi ha deluso. E poi chissà perché la mia autostima è sotto 0 e io stesso mi faccio schifo.
Me lo merito tutto questo odio, se anche quando ho buone intenzioni faccio solo danni peggiorando la situazione. E gli altri non vedono le intenzioni, ma solo i risultati, quindi è chiaro dopo un po' non mi sopporti più nessuno. Vabbè, me ne devo fare una ragione. Questo cambiamento lo farò solo per me. Anche se poi serve a poco migliorare se per gli altri rimarrò solo un danno.
Minchia che vittimista, primo punto della lista nelle cose da cambiare