@eliminato
Bannatemi pure per blasfemia, frega un cazzo.
Sto piangendo come quasi tutti i giorni, la tua assenza mi uccide. Ho ricordato il giorno in cui sei morta. Di solito il mio tormento si concentra sul momento in cui sei morta ma oggi parlando ho ricordato un po’ tutto. Del giorno prima che morissi, del fatto che chiamassi tua sorella morta, di quando smettesti di parlare e ti rifugiasti nel tuo mondo, di quando sei morta, del funerale, dei fiori che andammo a comprare. Sto ancora piangendo e non riesco a smettere. Non riesco a smettere di pensarti. Magari neanche voglio. So che mi sto distruggendo. Vorrei che non fossi morta. Ho pregato tanto e niente mi è stato dato. Non so se dio esista, ma in caso esistesse sarebbe un grande egoista. Sei onnipotente come dici? Che piacere provi a far morire qualcuno? Solo perché quella troia di Eva non prese la mela? Metafora tra l’altro altamente sessista. Cioè che le donne sono più inclini alle tentazioni. Già da questo capiamo quanto la bibbia dica cazzate. Non me ne frega un cazzo di niente. Sono in un vortice di dolore e sto cadendo da un precipizio. Sono stanca di tenermi, vorrei buttarmi. Ma se mi buttassi la mia famiglia andrebbe in pezzi. Quando qualcuno piange sono sempre io a tenere insieme i pezzi. E poi piango da sola. Non ce la faccio più. Il mio unico momento felice è quando parlo con lei. Ha ridato luce alla mia vita. Se mia nonna fosse qui le parlerei di lei. Non so se riuscirebbe ad accettare che mi piace una tipa ma so che vorrebbe vedermi felice. Ha sempre fatto tutto per me. Come quella volta che alcuni “amici” mi insultarono. Io piangevo e lei è uscita fuori ad insultarli. La chiamavano “nonna boss” perché aveva le palle. Io non le avevo. Loro mi insultavano e io restavo in silenzio. Li vedessi oggi me li mangerei. Non so neanche se abbia un senso logico ciò che sto scrivendo. So che mi manchi. Ciao nonna.