@quellachesifissacontutto

Le scelte che ho scelto di fare a 12 anni hanno segnato in modo non banale tutta la mia vita fino ad adesso. La scelta di tagliarmi, la scelta di iscrivermi qui, la scelta di tentare in ogni modo di andarmene, la scelta di non voler più socializzare, la scelta di chiudermi in casa. Ho distrutto tutto quel mondo che avevo costruito prima, e ovviamente ricostruirlo non è stato proprio un gioco da ragazzi, perché ecco, avevo disimparato a vivere, vivendo in quel modo per più di un anno della mia vita. Disimparando a vivere tu puoi cercare di recuperare i pezzi, farne di nuovi, ma il dolore e l'autodistruzione ti daranno sempre un senso di casa non scontato, e appena le cose andranno male ti rifugerai lì, nel tuo piccolo angolino pieno di bicchieri rotti pieni di sangue e cocktail di pasticche e candeggina. E quando tutto andrà bene invece, ti rifugerai comunque nell'autodistruzione con l'alcool, perché l'autodistruzione sarà comunque l'unica cosa che ricordi esista. I ricordi della tua vita prima scompaiono, non ricordi più come facevi ad essere felice costruendoti, non riuscirai più a vivere.