@Holden_Caulfield
I rapporti tossici sono dei veri e propri marchi a fuoco sulla nostra pelle, non svaniscono mai
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Mi piace pensare di aver rotto i legami con mia cugina, di averla distanziata da me in modo definitivo.
Non le sto più dando fiducia, non le sto più dando la possibilità di influire sulle mie emozioni, anche a costo di passare per lo stronzo. Mi devo a malapena mordere la lingua, ormai, pensavo di aver chiuso, invece no. Sono stato stupido a credere che una persona che ha avuto così tanto peso sulla mia vita, e che lo ha tutt'ora, non mi avesse marchiato a fuoco. Eppure sono concetti di cui sono consapevole al 100%, ma ho scordato che vale pure per me. Strano, non succede mai, ma con la mia famiglia è sempre tutto un'eccezione.
Mi ritrovo a dare possibilità, a tentare di salvare o aiutare persone che sono proprio come lei. Mi illudo che possano fare la scelta giusta, che possano sfruttare l'aiuto che ricevano al meglio non per gratitudine, ma per banale buon senso. Mi ritrovo a fare le stesse scelte che facevo con lei, sperando nello stesso risultato che speravo con lei, ottenendo lo stesso disprezzo che otteneva da lei e riprovandoci ancora, speranzoso, esattamente come facevo con lei.
Ora è meno inteso, non sono miei famigliari, ma comunque ricado nello stesso identico schema con gli stessi modi di fare. Come con mia cugina, semino buona fede e raccolgo disprezzo perché per loro ho, e avrò sempre, inevitabilmente il ruolo dell'antagonista. Perché? Perché non le accontento, non tento di farmi piacere e quando offro una mano, sono brutalmente concreto anche quando non sono aggressivo.
Sarò sempre debole per queste persone, sarà sempre il mio primo istinto tentare di aiutarle, continuerò sempre a ricreare una miniatura del rapporto che avevo con mia cugina perché, semplicemente, non lo sento risolto e non si potrà mai risolvere.
A volte le persone non vogliono essere aiutate, o non siamo noi quelle che possono aiutarle. Non siamo in grado di salvare tutti, i nostri metodi non sono validi per chiunque ed è pieno di persone che preferirebbero automutilarsi piuttosto che fare una buona scelta. È una cosa di cui sono consapevole, ma sono cresciuto con mia cugina e con l'idea di dovermi prendere cura di lei. Mi è sempre stato detto di farlo e, anche se adesso provo per lei un disprezzo profondo e insanabile e non la posso vedere, la cerco ancora negli sconosciuti.
Non ci libereremo mai delle nostre cicatrici.