@Ciaoscrivocose
Ciaoo, oggi vi parlo di questo libro. Chi me l'ha chiesto? Nessuno. Mi importa? No, quindi leggete ciò che ho scritto 😌
Ho letto questo libro (trovato a caso nella libreria dei miei nonni) senza alcuna aspettativa.
Non sapevo cosa aspettarmi.
È un romanzo che mette in evidenza la soglia piccolissima che c'è tra la vita e la morte.
Lo scrittore di questo capolavoro è il brasiliano Paulo Coelho, considerato uno degli scrittori più importanti e famosi al mondo. È nato nel 1947 a Rio de Janeiro.
Veronika è una ragazza di 24 anni, stanca della sua vita alquanto monotona prova a suicidarsi, assumendo diverse e molte pasticche.
La ragazza, contro ogni sua aspettativa, dopo l'assunzione delle pillole non si risveglia né in Paradiso né all'Inferno, ma in una clinica per malati mentali.
Al suo risveglio la delusione la invade: non era riuscita nel suo obiettivo. Ma trova consolazione quando il medico le comunica che le sarebbero rimasti pochi giorni da vivere, poiché l'assunzione delle pillole aveva provocato un danno irreparabile al suo cuore, e difficilmente sarebbe sopravvissuta una settimana.
Veronika non si pose troppi problemi: il desiderio, che aveva covato da un bel po' ti tempo, si sarebbe avverato un po' più tardi del previsto.
C'era però un problema: Veronika nei giorni a seguire stava iniziando ad apprezzare, e forse anche ad amare, quella che nemmeno una settimana fa voleva portare al termine.
E tutti sappiamo bene che tra il morire per scelta propria, e il morire per cause da noi incontrollabili c'è una bella differenza.
La ragazza, chiaramente, non diede a vedere il cambiamento di pensiero che possedeva nei confronti della vita, anzi, cercò di mentire addirittura a se stessa.
Che poi, in fondo si sa: i nostri più grandi nemici siamo noi stessi.
Vivrà intensamente questi giorni, conoscerà diverse persone, e noi conosceremo le loro storie, tra cui anche lo schizofrenico Eduard.
Attenzione però, alla fine del racconto ci sarà un inaspettato colpo di scena.
Lo stile dell'autore l'ho apprezzato molto. Facile da comprendere, e mi ha permesso di immedesimarmi al meglio all'interno del racconto. Le figure retoriche utilizzate devo ammettere che sono poche, forse si poteva osare un po' di più. Ma alla fine queste sono scelte totalmente personali. È un aspetto che o viene apprezzato o meno, non c'è una via di mezzo.
I temi affrontati sono davvero molti, qualcuno è stato accennato altri invece approfonditi con più attenzione.
Dalla religione alla masturbazione. Dai sogni alla rinuncia. Dalla vita alla morte.
O dalla morte alla vita?
Diverse sono le sensazioni che questa storia strepitosa ha suscitato in me. Sicuramente trattando come tema principale la vita, mi ha portato a riflettere sul suo valore e sulla sua importanza, e su quello che spesso diamo troppo per scontato.
Consiglio questo libro a tutti, è una lettura molto scorrevole. Dovessi dare un voto al romanzo, darei senza alcun dubbio 9.
Avete letto questo libro? Vi ha incuriosito? Lo acquisterete?❤️