@Robin_
Vivere nel futuro
Costretto a vivere nel futuro.
Le azioni nel presente non sono gratificanti, tutto è visto come funzionale ad un immaginario futuro meraviglioso. Ma il qui ed ora non si riesce a godere, è estremamente triste. E andando avanti col tempo si continua a posticipare la data in cui ci si sentirà sereni. Finendo col correre continuamente verso un traguardo che a sua volta si allontana alla propria velocità. Si rischia di rimanere senza fiato cercando di conquistare una felicità irraggiungibile. E nel frattempo, l’esperienza di vita è misera e insoddisfacente.
Mi domando se non sia l’ennesima illusione per non mollare. Un meccanismo per tirare avanti senza crolli, o deprimersi in assenza di speranze. Si dipinge un orizzonte meraviglioso, con dei colori bellissimi e accesi; camminando verso il quale, però, non si arriva mai ad una meta. È proprio l’orizzonte la migliore metafora, o l’arcobaleno. Camminare per giungere alla base, o alla fine, e continuare a vederlo spostarsi. Senza essere mai appagati per quello che si vede al presente, nel cielo.
Vorrei poter toccare questo orizzonte, abbracciare l’arcobaleno, non posso sopportare siano solo giochi di luce inconsistenti. Devo sentirli per crederci, non mi basta più riempirmi gli occhi dei loro colori. Ho bisogno di conoscerli veramente, parlarci e amarli. Ammirarli non basta più.