@Alva10
Informazioni utili (soprattutto) per diabetici o per chi soffre di iperglicemie e ipoglicemie notturne. (Descrizione)
Ma è vero che le onde cerebrali del sonno profondo possono influire sui livelli di glicemia?
La ricerca, condotta dai ricercatori dell'Università di Berkeley in California, dimostra che una combinazione dei fusi del sonno (definite come quelle raffiche di attività cerebrale che annunciano il passaggio dallo stadio 1 del sonno al sonno più profondo, stadio 2) e delle onde lente (sonno non-REM negli stadi 3 e 4 del sonno) può predire un aumento della sensibilità all'insulina, con conseguente riduzione dei livelli di glucosio quindi della glicemia.
Ancor più interessante, queste onde cerebrali del sonno profondo potrebbero essere utilizzate per predire i livelli di glucosio del giorno successivo, dimostrandosi più accurate rispetto ai tradizionali parametri del sonno come durata e efficienza del sonno, quindi offrendo uno strumento nuovo e non invasivo per la gestione e controllo del glucosio nel sangue. <br /> ----<br /> N.B. I ricercatori affermano che si tratta di un progresso entusiasmante perché il sonno è un fattore modificabile dello stile di vita che potrebbe ora essere utilizzato come parte di un trattamento aggiuntivo e indolore per chi ha una glicemia elevata o diabete di tipo 2.<br /> ----<br /> Il link alle fonti lo metto nei commenti .