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15/04/2024 alle 09:22

I santi di oggi 15 aprile:

I santi di oggi 15 aprile:

nome San Damiano de Veuster- titolo Sacerdote- nome di battesimo Jozef de Veuster- nascita 3 gennaio 1840, Belgio- morte 15 aprile 1889 Molokai, Isole Hawaii- ricorrenza 15 aprile- Beatificazione 3 giugno 1995 da papa Giovanni Paolo II- Canonizzazione 11 ottobre 2009 da papa Benedetto XVI- Ricorrenza 15 aprile- Patrono di lebbrosi- «La politica e il mondo giornalistico possono vantare eroi, ma pochi possono essere paragonati a padre Damiano di Molokai. Vale la pena dare un'occhiata alle fonti di tale eroismo» (Gandhi). Padre Damiano stesso rivela in una lettera i motivi della sua scelta: «Amo molto questi poveri indigeni per la loro semplicità e faccio per loro tutto ciò che posso. Essi mi amano come fanno i bambini con i propri genitori, e attraverso questo reciproco affetto spero di poterli condurre a Dio. Se amano il prete, infatti, ameranno più facilmente Cristo nostro Signore». Joseph de Veuster (Damiano era il suo nome cr religione) nacque nel Belgio fiammingo nel 1840. A 19 anni chiese l'ammissione presso i padri dei Sacri Cuori. Dopo alcuni anni di preparazione, venne inviato missionario nelle Hawaii dove gli venne affidato un esteso territorio con soli 2000 abitanti. Il giovane prete non si perse d'animo. Imparò la lingua degli indigeni, condivise il loro povero cibo, dormiva come loro su un pagliericcio. Nel 1873 compì un'ulteriore discesa nell'abisso della carità, imbarcandosi per Molokai per assistere gli ammalati di lebbra. Negli anni trascorsi sul'isola Damiano restituì ai lebbrosi il senso della loro dignità, li aiutò a organizzarsi, a costruirsi una capanna, a coltivare piccoli appezza menti di terreno. Finì per sentirsi talmente in comunione con loro da iniziare la sua omelia con le parole: «Noi altri lebbrosi». Ed effettivamente la terribile malattia si annunciò sul suo corpo prima sommessamente, poi con segni sempre più evidenti. Morì il 15 aprile 1889. Ai funerali partecipò una folla straordinaria di lebbrosi inconsolabili. Padre Damiano è stato beatificato a Bruxelles da papa Giovanni Paolo II il 3 giugno 1995. La Congregazione per le cause dei santi ha esaminato alcuni casi di guarigioni attribuite all'intercessione di padre Damiano e ne ha riconosciuto la natura sovrannaturale. L'11 ottobre 2009 papa Benedetto XVI ha canonizzato padre Damiano. MARTIROLOGIO ROMANO. In località Kalawao sull’isola di Molokai in Oceania, San Damiano de Veuster, sacerdote della Congregazione dei Missionari dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, che attese con tale dedizione all’assistenza dei lebbrosi, da morire colpito anch’egli dalla lebbra.

nome Sante Anastasia e Basilissa- titolo Martiri- ricorrenza 15 aprile- Attributi<br /> Palma del martirio- In Roma, all'epoca dell'impero di Nerone, nacquero le illustri martiri Basilissa e Anastasia, secondo il parere più comune degli eruditi. Educate alla scuola della cristiana virtù acquistarono quella nobile fermezza di volontà e d'opere che le distinse. Dalla dottrina degli Apostoli, dei quali erano discepole fedeli, avevano esse imparato quel nobile disprezzo delle cose terrene, quel non riguardare la vita se non come un avviamento alla futura immortalità. Le carneficine, delle quali erano spettatrici, non valsero che a raddoppiare la costanza dell'animo loro. Ma tanta era la virtù di queste sante matrone, che concepirono l'intrepido disegno di sottrarre i preziosi corpi dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, allora martirizzati, alla barbarie e allo scherno degl'infedeli. Durante la notte trasportarono quei resti gloriosi, e fatte le esequie dettero ad essi conveniente sepoltura. In seguito a tale fatto furono arrestate, strette in catene e tormentate da crudelissimi supplizi e infine decapitate. Così perivano le due generose romane, lasciando superstite una memoria che valse ad animare l'entusiasmo di mille e mille campioni della cristianità. MASSIMA. Quanto più l'uomo mortifica le sue naturali inclinazioni, tanto più si rende capace di ricevere le ispirazioni divine e di far progresso nella virtù. S. Francesco di Sales. PRATICA. Da queste Sante vostre patrone implorerete la forza per incontrare il vostro più umile, ma più lungo martirio, fatto di piccole rinunzie, mortificazioni, avversità e forse quotidiane disillusioni. La fede unita alla carità Le palme più gloriose coglierà.

nome San Cesare De Bus- titolo Sacerdote- nome di battesimo César de Bus- nascita 3 febbraio 1544, Cavaillon, Francia- morte 5 aprile 1607, Avignone, Francia- ricorrenza 15 aprile- Beatificazione 27 aprile 1975 da papa Paolo VI- Canonizzazione 15 maggio 2022 da papa Francesco- Santuario principale Chiesa di Santa Maria in Monticelli- Cesare de Bus nacque a Cavaillon in Francia nel 1544 da una famiglia italiana stabilitasi là nel secolo precedente. Studiò al colle-gio gesuita d'Avignone; pare che, dopo un periodo di indecisione tra la carriera militare e quella letteraria (era uomo di talento e scrisse varie opere teatrali), scelse la vita militare e di corte. Condusse la vita agiata del giovane ricco, divenendo famoso in so-cietà e godendosene i piaceri. Era l'epoca delle guerre di religione francesi: Cesare partecipò alla battaglia di Dreux nel 1562 e fu testimone della strage degli ugonotti francesi nella notte di S. Bartolomeo del 1572. Una malattia grave lo convinse a dedicarsi maggiormente alla vita spirituale, decise di diventare sacerdote e nel 1582 fu ordinato. Aveva già iniziato quella che sarebbe divenuta la sua principale attività pastorale, viaggiando per insegnare il catechismo in zone arretrate: riteneva, infatti, che l'ignoranza religiosa della gente semplice, specialmente di coloro che vivevano di campagna, fosse un grave scandalo e una pesante responsabilità della Chiesa. Era dunque in linea con il recente Concilio riformatore di Trento (1545-1563) e con la decisione ivi adottata di diffondere un nuovo catechismo per contribuire all'evangelizzazione del clero e dei laici, e ne sarebbe stato un forte esecutore. Converti suo cugino, Giovanni Battista Romillon, che aveva aderito al calvinismo per la sua stretta disciplina e, insieme, s'impegnarono a sviluppare un'opera d'istruzione e predicazione. Cesare lesse una Vita di S. Carlo Borromeo (4 nov.), fondatore degli Operai della Dottrina Cristiana per il sostegno della riforma a Milano, e rimase colpito dall'affermazione del santo secondo la quale un catechista non avrebbe lavorato invano se avesse formato anche un solo buon cristiano. Non ritenendo sufficiente catechizzare i bambini, come si faceva al tempo, Cesare elaborò una catechesi per l'intera famiglia, pensando che fosse il modo migliore per evitare l'eresia e la superficialità del popolo. I due furono sostenuti dagli arcivescovi di Aix e Avignone, che incoraggiavano i giovani a seguirne l'esempio, finché questi formarono la base di una nuova congregazione, per la quale Cesare scrisse una costituzione e che diverrà nota col nome di Preti della Dottrina Cristiana o dottrinari. I membri vivevano in comunità senza pronunciare i voti religiosi. Questo secondo aspetto condusse a una divisione tra i due fondatori, perché Cesare si convinse che sarebbe stato meglio se i membri avessero professato i primi voti. Tra il 1600 e il 1602 la comunità si divise in due gruppi, uno rimase con Cesare ad Avignone, l'altro andò con Romillon in una casa ad Aix. Contemporaneamente, si formò un gruppo di religiose chiamate Figlie della Dottrina Cristiana. La vita interiore di Cesare fu dominata dallo spirito di penitenza e da una determinazione a vincere gli atteggiamenti e i sentimenti mondani ai quali aveva precedentemente ceduto. Voleva offrirsi totalmente a Dio, abbandonandosi in ogni cosa al volere divino, e così riuscì a dedicarsi interamente alla diffusione più ampia possibile del semplice messaggio dell'amore di Dio e della redenzione per merito di Gesù. Morì il 15 aprile 1607 e un culto popolare si accese immediatamente; fu beatificato nel 1975. Circa sessant'anni dopo la sua morte fu pubblicato un suo manuale sull'insegnamento del catechismo, Istruzioni per la famiglia sulle quattro parti del Catechismo Romano. MARTIROLOGIO ROMANO. Ad Avignone nella Provenza, in Francia, beato Cesare de Bus, sacerdote, che, convertitosi dalla vita mondana, si dedicò alla predicazione e alla catechesi e fondò la Congregazione dei Padri della Dottrina Cristiana, a cui diede la finalità di rendere gloria a Dio attraverso la formazione dei fedeli.

nome San Marone- titolo Martire- ricorrenza 15 aprile- Attributi Palma del martirio- Patrono di Civitanova Marche- Secondo gli "Acta SS. Nerei et Achillei" Marone era un cristiano molto noto nell'ambiente di Santa Flavia Domitila, che accompagnò in esilio nell'isola di Ponza, tornato a Roma subì il martirio durante l'impero di Traiano insieme ai compagni Eutiche e Vittorino. La notizia più antica ci porta a Roma quando regnava l'imperatore Domiziano, della dinastia Flavia. A questa sacra famiglia apparteneva anche Flavia Domitila, giovanissima cugina dell'imperatore, "pecora nera" della famiglia imperiale, perché cristiana. Promessa in matrimonio, fin da bambina, ad Aureliano, da nobile famiglia senatoria, fu dissuasa dal celebrare queste nozze da Marone, insieme agli amici Eutiche e Vittorino, che agli occhi di Aureliano apparivano responsabili del rifiuto di Flavia Domitilia. Marone fu condannato ai lavori forzati e inviato in Via Salaria, 130 miglia da Roma, dove morì. MARTIROLOGIO ROMANO. Sul Monte d’Oro nelle Marche, san Marone, martire.

nome San Paterno di Avranches- titolo Vescovo- nascita V secolo, Poitiers, Francia- Consacrato vescovo 552 circa- morte VI secolo, Francia- ricorrenza 15 aprile- Questo Paterno, talora confuso con S. Paterno del Galles o S. Pa terno di Vannes, era originario di Poitiers in Francia, dove suo padre era persona influente. Entrò nel monastero di Ansion (Poitou), abbandonandolo dopo un certo periodo assieme a un altro monaco, Scubilio (venerato localmente come santo), per condurre una vita più solitaria dalle parti di Coutances, in Normandia. Si stabilirono in un luogo di nome Scissy, vicino a Granville, dove attrassero così tanti discepoli da dover fondare un monastero, che diverrà poi famoso con il nome di Saint-Pair (forma derivata di Paterno). Dopo essere stato abate per molti anni e avere fondato altre case nell'area, Paterno fu nominato vescovo di Avranches all'età di settant'anni; visse poi per altri tredici anni. Partecipò a un concilio a Parigi. Morì lo stesso giorno del suo vecchio compagno Scubilio e furono seppelliti insieme nella chiesa di Scissy. Grosjean sostiene fermamente che il giorno della festa debba essere il 15 aprile e tale data è accolta dal nuovo Martirologio Romano. MARTIROLOGIO ROMANO. A Scissy nel territorio di Coutances in Francia, deposizione di san Paterno, vescovo di Avranches, che fondò molti monasteri e, eletto ormai settuagenario alla dignità episcopale, graditissimo a Dio, rese in monastero il suo spirito.

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