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15/01/2025 alle 11:36

Abbazia territoriale di Subiaco

Abbazia territoriale di Subiaco

Abbazia territoriale di Subiaco- Abbatia Territorialis Sublacensis- Chiesa latina- Regione ecclesiastica Lazio- Abate Mauro Meacci- Vicario generale Michele Francesco Huliak- Presbiteri 11, tutti regolari (3 battezzati per presbitero)- Religiosi 21 uomini, 4 donne- Abitanti 36- Battezzati 36 (100,0% del totale)- Stato Italia- Superficie 8 km²- Parrocchie 1- Erezione XI secolo- Rito cattolico romano- Cattedrale Santa Scolastica. L'abbazia territoriale di Subiaco (in latino: Abbatia Territorialis Sublacensis) è una sede della Chiesa cattolica in Italia immediatamente soggetta alla Santa Sede appartenente alla regione ecclesiastica Lazio. Nel 2021 contava 36 battezzati su 36 abitanti. È retta dall'abate Mauro Meacci. Il monastero di Santa Scolastica di Subiaco, all'origine dell'abbazia territoriale omonima, fu uno dei tredici monasteri fondati da san Benedetto da Norcia nella prima metà del VI secolo nel territorio sublacense. Dopo la distruzione ad opera dei Saraceni, il monastero dei santi Benedetto e Scolastica (oggi Santa Scolastica) fu ricostruito e ottenne da papa Leone VII le prime proprietà e soprattutto, il 29 maggio 939, l'esenzione dalla giurisdizione episcopale. L'XI e il XII secolo è l'età d'oro del monastero di Subiaco, governato da «figure di abati di grande rilievo», tra cui Pietro II (992-1003), venerato come santo, Umberto (1051-1060), che costruì la prima cappella del "Sacro Speco", e Giovanni VII (1068-1120), che il Chronicon sublacense chiama gloriosissimus abbas. Nella seconda metà del XIV secolo l'abbazia entrò in crisi, sempre più alla mercé dei casati e delle famiglie più potenti dell'epoca, turbata anche dallo scisma che divideva allora la Chiesa cattolica. Papa Urbano VI nel 1388 depose l'abate Francesco da Padova e nominò al suo posto Tommaso da Celano, documentato per la prima volta come abate di Subiaco il 15 dicembre 1389. Con questa decisione, il papa tolse ai monaci la libertà di scegliere il proprio abate, e dette inizio alla serie degli abati curiali, nominati cioè dalla Santa Sede. Qualche decennio dopo, anche l'abbazia di Subiaco, come molte altre istituzioni ecclesiastiche dell'epoca, fu concessa in commendam ai cardinali di Curia. Quando i monasteri sublacensi furono annessi alla Congregazione cassinese (1514), si venne a creare una duplice gerarchia: da una parte i cardinali abati commendatari, che esercitavano la giurisdizione temporale e spirituale sui territori e le chiese che dipendevano dal governo abbaziale; dall'altra gli abati claustrali, eletti dal capitolo della Congregazione cassinese, che avevano la sola funzione di amministrare la vita religiosa interna ai due monasteri di Subiaco. Nel 1753 papa Benedetto XIV, con la bolla Commendatam Nobis del 7 novembre, pose fine al potere temporale degli abati commendatari, affidando al nuovo abate Giovanni Francesco Banchieri solo la giurisdizione spirituale sull'abbazia e la sua diocesi, mentre il territorio, dal punto di vista civile, fu integrato stabilmente nello Stato Pontificio sotto l'autorità della Camera apostolica. Per porre fine ai dissidi fra il capitolo abbaziale di Santa Scolastica e quello secolare di Sant'Andrea, papa Leone XIII, con il decreto Ad quaestionum germina della Congregazione concistoriale del 26 aprile 1892, stabilì che unica cattedrale dell'abbazia nullius fosse la chiesa monastica di Santa Scolastica, e concesse alla basilica di Sant'Andrea il titolo di concattedrale. Fino al 2002 l'abbazia territoriale di Subiaco estendeva la sua giurisdizione su 29 parrocchie nei comuni di Camerata Nuova, Cervara di Roma, Cerreto Laziale, Gerano, Canterano, Rocca Santo Stefano, Agosta, Marano Equo, Subiaco, Affile, Arcinazzo Romano, Bellegra, Roiate, Jenne e Trevi nel Lazio. Con il decreto Venerabilis Abbatia Sublacensis della Congregazione per i vescovi, il territorio è stato limitato ai soli monasteri di Santa Scolastica e di San Benedetto (o Sacro Speco) e alle proprietà benedettine sul monte Taleo e nell'altura di Collelungo. All'interno del monastero di Santa Scolastica si trova la cattedrale omonima, che è anche l'unica parrocchia dell'abbazia territoriale.

La cattedrale di Santa Scolastica è la chiesa abbaziale dell'omonimo monastero situata poco fuori dal centro abitato di Subiaco, e sede della cattedra dell'abate dell'abbazia territoriale di Subiaco, appartenente alla Congregazione sublacense dell'Ordine di San Benedetto; ha il titolo di basilica minore ed ha ricevuto la visita di papa Giovanni Paolo II il 28 settembre 1980. L'attuale cattedrale sorge nel medesimo luogo di quattro luoghi di culto precedenti: il più antico era costituito dall'oratorio del monastero di San Silvestro, fondato da san Benedetto agli inizi del VI secolo, che nel IX secolo mutò il nome in monastero dei Santi Benedetto e Scolastica e venne dotato di una nuova e più grande chiesa, affiancata a quella precedente. Tra il 1961 e il 1962 la cattedrale venne interessata da un importante intervento, durante il quale fu rimosso il pavimento ed allestito uno scavo archeologico che portò alla luce i resti dell'oratorio del VI secolo; contestualmente, venne rifatta la pavimentazione e furono riaperte le nicchie neoclassiche nelle cappelle laterali, precedentemente chiuse perché rimaste prive delle statue previste. La cattedrale dà sul secondo chiostro del monastero di Santa Scolastica, di forma irregolare e denominato chiostro gotico per la presenza, sul lato opposto alla chiesa, di un grande arco in stile gotico flamboyant del XV secolo. La facciata è ancora quella gotica, con terminazione piatta, e presenta la traccia del rosone circolare, chiuso nel corso dei restauri settecenteschi. L'accesso avviene da un portale ogivale strombato preceduto da alcuni gradini, in corrispondenza del quale il portico del chiostro si apre con una grande arcata a tutto sesto; la parete intorno alla porta è decorata con affreschi del XIV secolo, raffiguranti Episodi dalla vita di san Benedetto. Religione cattolica di rito romano- Titolare Santa Scolastica da Norcia- Ordine Ordine di San Benedetto- Abbazia territoriale Subiaco- Consacrazione 13 ottobre 1776- Architetto Giacomo Quarenghi- Stile architettonico romanico (campanile), gotico (esterno), neoclassico (interno)- Inizio costruzione 1770- Completamento 1773.

Mauro Meacci, O.S.B.- abate ordinario della Chiesa cattolica- Incarichi attuali Abate ordinario di Subiaco (dal 1996)- Nato 4 novembre 1955 (69 anni) a Pisa- Ordinato diacono 11 luglio 1987- Ordinato presbitero 11 giugno 1988- Nominato abate ordinario 10 febbraio 1996 da papa Giovanni Paolo II. Motto: Ausculta et pervenies.

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