@Pali

18/06/2024 alle 15:21

Milano e il Cinema. Una storia lunga e dimenticata.

Milano e il Cinema. Una storia lunga e dimenticata.

Certo Milano non è Hollywood, il cinema non è di certo fra le principali attrazioni cittadine, eppure Milano è stata una delle città pioniere del cinema italiano, quando il cinematografo dei fratelli Lumiere incantò anche l'Italia. Il milanese Luca Comerio, era il fotografo ufficiale del Re. Lui fu uno dei primi in Italia a disporre di una macchina da presa. Fu lo stesso Comerio, a creare la più grande azienda italiana del settore, la Milano Films. Milano ebbe anche degli studios, prima ancora di Roma. Gli studios erano situati nel quartiere Bovisa. La crisi del cinema però fece chiudere i battenti agli studi di Milano. Con la costruzione degli Studi di Cinecittà, per rilanciare il cinema italiano dopo la profonda crisi, gli studi di Milano caddero nel dimenticatoio. Oggi rimane il portale d'ingresso degli studi Armenia Films, al 38 di Via Filippo Baldinucci (seconda foto).

Il cinema lasciò Milano ma nel dopoguerra divenne il centro mediatico più importante del Paese. Attraverso giornali, come Il Corriere della Sera, e le prime radio private, come Radio Studio 105 (diventata poi Radio 105), la città si tagliò il suo importante spazio nel settore. Si ritentò a ridare importanza alla città nel settore del cinema negli anni '60, con la costruzione degli studi Cinelandia di Cologno Monzese, che a dispetto del nome è uno dei comuni della cintura nord dell'hinterland Milanese. Il progetto naufragò, ma qualche decennio più tardi in quell'area, la Fininvest di Silvio Berlusconi scrisse la storia della televisione privata. All'inizio degli anni '80 l'intera area fu comprata dalla finanziaria milanese e Mediaset sviluppò gli studi in quest'area (terza foto). Milano divenne capitale del piccolo schermo, ma rimase attratta dal Cinema. L'impero mediatico che Berlusconi riuscì a costruire fece mantenere a Milano un ruolo primario nel settore cinematografico, con la Silvio Berlusconi Communications, poi con Medusa, Berlusconi portò il grande cinema nelle case di tutti gli italiani, stringendo accordi con le grandi case di produzione americane.

L'ultima pagina di questa storia dimenticata riguarda la rivista TV Sorrisi e Canzoni. Sotto i portici della sua storica sede di Largo Corsia dei Servi, dietro al Duomo di Milano, creò una piccola Walk of fame in stile hollywoodiano, dove star del piccolo e grande schermo lasciarono la propria impronta. Purtroppo l'abbandono della sede, portò all'abbandono di questa attrazione. Oggi è possibile ancora visitarla, ma molte piastrelle sono danneggiate e alcune addirittura sono coperte da un dehor del locale a fianco. Come sempre, Milano corre in avanti, spesso dimenticando il suo glorioso passato. Sporadicamente la città diventa teatro di riprese cinematografiche, come il recente Diabolik, ma nulla più.

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