Il Bosco dei Faggi: 118 alberi per non dimenticare l'8 ottobre 2001

Il Bosco dei Faggi: 118 alberi per non dimenticare l'8 ottobre 2001

L'8 ottobre 2001 l'aeroporto di Linate fu teatro del più grave disastro aereo nella storia dell'aviazione civile italiana. Le gravi deficienze in tema di sicurezza dell'aeroporto milanese e una fittissima nebbia, furono causa di un incidente spaventoso. Un aereo di linea, un MD-87 della Scandinavian Airlines, entrò in collisione durante la fase di decollo con un jet privato, finito erroneamente in mezzo alla pista.

Il 2001 stravolse totalmente il settore dell'aviazione civile italiana, cambiò il modo di viaggiare in aereo. L'aeroporto fu oggetto di importanti lavori di ammodernamento. Eppure non si può tornare indietro. Milano e l'Italia possono solamente ricordare questa sciagura per poter trarre un insegnamento. La sicurezza deve essere al primo posto, senza alcun risparmio.

A pochi metri dall'aeroporto, dentro al Parco Forlanini, sorge il Bosco dei Faggi, in ricordo di questo incidente. Sono stati piantati 118 alberi in cerchio, ciascuno in ricordo di una vittima. Al centro di questo cerchio troviamo un percorso in lastre di pietra, su cui sono scritti i nomi di ciascuna vittima. Giunti al termine del percorso c'è un grande albero, sotto il quale sorge il ceppo commemorativo. L'albero centrale rappresenta il dolore dell'incidente trasformato in speranza. Al suo fianco è installata l'opera "Dolore infinito" dell'artista Christer Bording, tre grandi monoliti di pietra, che nella tradizione nordica fermano il tempo in un luogo importante, consacrandolo a luogo di memoria. Sotto di esso una frase di Sant'Agostino: Non è né spento né lontano ma vicino a noi, felice, trasformato, senza aver perduto la bontà e la delicatezza del suo cuore.

A distanza di 23 anni Milano ricorda nuovamente i "martiri del caso", uccisi dalla negligenza di un intero apparato dello Stato. Questa tragedia era evitabile, se tutti avessero svolto il proprio lavoro con coscienza e responsabilità, tutto questo non sarebbe accaduto. È qualcosa di comune a tantissime tragedie italiane, anche recenti.

Il ceppo commemorativo

Dolore infinito, opera di Christer Bording

Una frase di Sant'Agostino, dedicata alle 118 vittime.

Lastre commemorative. Su ciascuna è inciso il nome di una delle 118 vittime.

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