@LadyBurlesque_
Quando studiare non è sinonimo di cultura
Mi dissocio completamente da questi miei "colleghi", che anche io come loro faccio parte della facoltà di Lettere e Filosofia, corso di lingue straniere. Queste persone aumentano ancora di più il clima tutt'altro che piacevole di questa università, stanno facendo diventare l'università stessa una barzelletta, ogni scusa è buona per manifestare (anche contro un terrorista, assurdo) e che stanno facendo perdere il senso delle manifestazioni stesse. L'università è un luogo dove si studia e si apprende, non è un convegno politico. Certamente poi ci si relaziona anche con le persone ma il senso principale dell'università è: crescere intellettualmente e culturalmente. Mi sono stancata di queste persone e di ritrovarmi periodicamente la notizia che alla Sapienza hanno occupato di nuovo. Trovo preoccupante l'aggressività di certi miei "colleghi", gli stessi che magari definiscono per la pace (perché possiamo dire qualsiasi cosa sulle persone di destra, ma guarda caso questi eventi così fastidiosi e giusto per far polemica sono quasi sempre di matrice comunista o comunque di sinistra).