@Pali
Vi racconto una storia: il principe che andava a cavallo guardando la luna...
C'era una volta un principe... ammirava ogni notte le stelle, la luna, il cielo... era talmente affascinato da quello che c'era lassù che non guardava altro. Una notte, di rientro al castello dopo una cerimonia, si soffermò a guardare il cielo. Non si accorse che il cavallo intanto continuava il suo cammino. Perdendosi nello sguardo della volta celeste, finì dritto dritto giù per un burrone.
Il re, d'animo molto orgoglioso, non volle dare colpe al figlio per la sua distrazione. Dopo aver perso suo figlio decise di nascondere la luna, perché la morte del figlio era colpa di quella luna tentatatrice. Chiamo i migliori scienziati del regno, tutti lo sconsigliarono... "non si può oscurare il regno, senza luce moriremo"
Rinunciarono tutti, così il re offrì la metà delle proprie ricchezze a chiunque avrebbe esaudito questo delirante progetto. Lo realizzò un contadino che abitava sulla montagna, utilizzo tutte le risorse per costruire un grande muro di legno altissimo.
La luna non si vedeva più, ma durante il giorno non c'era neanche un filo di luce, perché il grande muro sulla montagna nascondeva anche il sole.
In una giornata molto fredda, la neve sommerse l'intero villaggio, uccidendo tantissimi abitanti. I pochi sopravvissuti implorarono al re di fare qualcosa, ma lui non volle sentire ragione. Il popolo così si ribellò e mise in fuga il re. Chiamarono i migliori esperti del regno, chiedendo di poter risolvere il problema... Gli esperti però dissero che non era saggio distruggere il muro con tutta quella neve, perché il sole l'avrebbe fatta sciogliere, sommergendo il villaggio. Il popolo, disperato dalla situazione, decise di ignorare il consiglio. Così chiamarono nuovamente il contadino, che acconsentì a distruggere il muro in cambio dell'altra metà delle ricchezze del regno.
Il muro fu quindi distrutto, ma come previsto dagli esperti, la neve si sciolse talmente velocemente, che l'intero villaggio fu completamente distrutto.
Alla fine il contadino sfruttò quel tesoro per costruire un nuovo villaggio. I sopravvissuti contribuirono alla ricostruzione, il tutto però fu curato da quegli esperti che non furono ascoltati. Ne nacque un villaggio ancora più bello, talmente bello che divenne un'attrazione turistica. Il re alla fine morì nella miseria, il contadino invece prese dimora nel castello, accogliendo al suo interno un gruppo di rappresentanti che decidessero per il popolo: un dottore, un avvocato, un ingegnere e un'architetto. Tutto andò bene per il resto dei secoli...