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#PaliF1 Guida al Mondiale: Benvenuti in Bahrain! 🇧🇭
Inizia il week-end di gara del Formula 1 Gulf Air Bahrain Grand Prix 2024. Con le prime prove libere di domani inizia ufficialmente la settantacinquesima edizione del Campionato Mondiale di Formula 1.
Si comincia domani, giovedì 29 febbraio, con le Prove Libere 1 alle 12:30, seguite dalla sessione di Prove Libere 2 alle ore 16:00. Venerdì le Prove Libere 3 sono fissate alle ore 13:30, seguite dalle tre sessioni di Qualifiche alle ore 17:00. Definita la griglia, sabato 2 marzo il via al primo Gran Premio della stagione, con il semaforo verde che scatterà alle ore 16:00.
In vista della prima gara, vediamo le novità regolamentari introdotte in ambito sportivo: cambia il format dei sei Gran Premi con Sprint Race (Cina, Miami, Austria, Stati Uniti d'America, Brasile e Qatar), La mattina del venerdì rimarrà invariata, con la disputa dell'unica sessione di prove libere del weekend, mentre nel pomeriggio verrà disputata la Sprint Shootout, composta dalla SQ1 di 12 minuti, SQ2 di 10 e SQ3 di 8. Queste mini-qualifiche determineranno solamente la griglia di partenza della Sprint, che quest'anno verrà disputata il sabato mattina. Le qualifiche per la gara domenicale vengono quindi spostate dal venerdì pomeriggio al tradizionale sabato pomeriggio, rendendole quindi uniformi con i weekend in cui non viene disputata la Sprint. La gara domenicale rimane invariata. Un'altra importante novità riguarda l'utilizzo del DRS, che potrà essere utilizzato dopo la partenza o dopo la ripartenza in caso di safety car dopo un solo giro. Altra novità importante riguarda i giri non lanciati: per questioni di sicurezza sarà imposto un tempo delta da rispettare nella sessione di qualifiche. Ciascun pilota avrà un tempo massimo da rispettare per attraversare ciascun settore. Eventuali violazioni di questi tempi saranno sottoposte alla lente d'ingrandimento dei comissarsi sportivi.
Poche, ma importanti, novità tecniche: A partire da quest'anno il numero massimo di componenti utilizzabili per il motore a combustione interna (ICE), l'MGU-H, l'MGU-K e il turbocompressore (TC) doveva essere ridotto, dalle quattro unità del precedente campionato, a tre unità, soluzione rinviata al 2025. Dunque rimane a quattro il numero massimo dei componenti sopracitati. Per l'unità di controllo elettronico (CE) e per il sistema di recupero dell'energia (ES), il numero rimane invariato a due componenti per stagione. Scompare la mescola C0, introdotta nel 2023, ma mai utilizzata. L'allocazione alternativa degli pneumatici sperimentata ai Gran Premi d'Ungheria e d'Italia del 2023, dove ai piloti sono stati forniti 11 set di pneumatici nel tentativo di ridurre i costi, verrà interrotta. Dunque, si torna ad avere 13 set di pneumatici a disposizione per ogni fine settimana.
Per la prima volta nella storia della Formula 1 vedremo tutti i piloti della precedente stagione confermati.
Il Circuito Internazionale del Bahrain nacque nel dicembre 2002. Come per il circuito Yas Marina di Abu Dhabi, gli sviluppatori avevano una tela bianca e sabbiosa su cui lavorare e con quella hanno modellato il tracciato progettato da Hermann Tilke. Il circuito vanta diverse configurazioni, con la più utilizzata per la Formula 1 che misura 5,412 km e presenta 15 curve. Il tracciato è caratterizzato da un mix di rettilinei veloci e curve tecniche, che lo rendono impegnativo sia per i piloti che per le vetture. Il Gran Premio del Bahrein si disputa in notturna, sotto l'illuminazione artificiale che crea un'atmosfera suggestiva e unica. Le tribune illuminate e il rombo dei motori creano un'esperienza indimenticabile per gli spettatori, che possono assistere a gare emozionanti e ricche di sorpassi. Il giro inizia con un lungo rettilineo che porta alla curva 1, una curva a destra abbastanza veloce che immette in un tratto guidato con diverse curve a media velocità. Il primo settore è caratterizzato da una serie di curve tecniche che richiedono un buon equilibrio aerodinamico e una precisa traiettoria. Le curve 4 e 5 sono due tornanti a sinistra in sequenza che possono essere difficili da affrontare senza perdere tempo. Il secondo settore è più veloce e presenta due lunghi rettilinei intervallati da curve a media velocità. La curva 9 è una curva a destra in salita che può essere impegnativa per la gestione delle gomme. Il terzo settore è il più tecnico del circuito e presenta una serie di curve ravvicinate che richiedono grande abilità di guida. La curva 13 è una chicane a destra-sinistra che può essere un punto di sorpasso. L'ultima curva del circuito è una curva a sinistra che immette sul rettilineo di arrivo.
Il circuito del Bahrain richiede un buon equilibrio aerodinamico, con un'ala anteriore che generi downforce sufficiente per le curve a media velocità e un'ala posteriore che non sia troppo aggressiva per i rettilinei. La trazione è fondamentale in uscita dalle curve lente e per accelerare sui rettilinei. Le vetture di Formula 1 con un buon sistema di trazione possono guadagnare un vantaggio significativo sui loro avversari. Altra cosa importante è la gestione dei freni, soprattutto nelle curve a media velocità. Il caldo e l'asfalto abrasivo del circuito del Bahrain possono mettere a dura prova le gomme.
Pirelli ha deciso di optare per le tre mescole più dure, quindi la C1 (hard), la C2 (media) e la C3 (soft). <br /> <br /> La selezione del fornitore italiano sembra più che sensata se si considerano le caratteristiche del tracciato di Sakhir, che ha sempre messo a dura prova le coperture, in particolar modo quelle dell'asse posteriore.