@HarryStylesisthebest
Vi parlo di una situazione assurda che c'è nella mia università con una ragazza disabile del mio corso
Non so cosa questa ragazza possa avere esattamente, ma è un tipo di disabilità mentale. In pratica questa ragazza è comparsa dopo quasi un mese dall'inizio dei corsi, perché si è trasferita da farmacia dopo aver fatto un anno o forse più e già per questo mi faccio due domande su cosa possa essere successo. All'inizio si vedeva che c'era qualcosa che non andava, ma non mi sembrava niente di grosso e mi sembrava solo una un po' strana. Perché all'inizio la vedevo solo che girava un po' in modo strano come se non sapesse dove fosse, usciva spesso durante le lezioni e faceva uno strano movimento con le gambe tipo stretching. Però poi man mano che andavamo avanti nel tempo, hanno cominciato a farsi sempre più presenti dei problemi ed allora ho capito che aveva una qualche disabilità. Diciamo che prima erano cose piccole, assieme alle cose che ho elencato ha cominciato ad interrompere spesso le lezioni però facendo solo domande o chiedendo di rimandare indietro la diapositiva, ma non spesso quanto faccia adesso. Presto ha cominciato a diventare un elemento di disturbo anche sul gruppo di WhatsApp, perché continuava a chiedere che lezioni ci fossero in quel momento ed in quale aula, quasi tutti i giorni nonostante le venisse detto dove poteva leggere l'orario e lo fa tuttora, l'unica differenza é che si é abbassata la frequenza con cui lo chiede, perché frequenta meno lezioni. Un'altra cosa che è peggiorata sono le sue uscite dalla classe, infatti se prima stava via magari cinque minuti ha cominciato a stare via delle mezz'ore, perché letteralmente si alza e sparisce per 20/30 minuti e non si sa cosa vada a fare. Venendo ad adesso in sostanza la situazione è al limite del sopportabile. Infatti interrompe continuamente le lezioni facendo domande del quale non le importa la risposta, perché non ascolta nemmeno e continua a dire di mandare indietro la diapositiva, perché vuole a tutti i costi scrivere ogni singola parola nonostante i professori abbiano detto più volte che le caricano e spesso interviene facendo commenti che non c'entrano nulla. Inoltre quando entra od esce dall'aula durante le lezioni fa sempre un sacco di casino, infatti si distraggono tutti e persino i professori. Degno di nota riguardo alle sue sparizioni c'è il fatto che per ben due volte è sparita dalla lezione per andare a comprarsi il pranzo al supermercato nonostante abbiamo un'ora di pausa pranzo. In sostanza questa ragazza non è capace di intendere e di volere, ma viene lasciata completamente a se stessa dai suoi genitori che la mandano in giro solamente sentendola al telefono, anche se negli ultimi mesi non l'ho più vista nemmeno parlare al telefono con i suoi parenti. Oltretutto più volte ho visto professori che la maltrattavano perché continuava a interrompere la lezione, a maggior ragione trovo assurdo che la facciano andare in giro da sola. Ho anche il sospetto che non abbiano comunicato l'università la sua disabilità, perché non ha esami diversi dai nostri e li fa insieme a noi, visto che mi è capitato di farli insieme a lei. La negligenza dei genitori si nota anche da come è sempre conciata, ha sempre vestiti strani ed in disordine e ha dei capelli ricci che sembra non vengano spazzolati da un'eternità, inoltre si infila sempre le dita nel naso e respira in modo strano. Tra l'altro i suoi genitori non si sono resi conto che lei viene sempre in università senza sapere che orari ha né dove deve andare. La cosa principale che mi ha portato a parlare di questa situazione è che negli ultimi giorni l'ho vista che si fa spesso del male tirandosi il telefono in testa o delle botte in testa e tirandosi i capelli e ovviamente nessuno di noi può fare nulla. E oggi è venuta a dire che ha perso il telefono e non l'ha più trovato, ciò vuol dire che i suoi genitori oggi l'hanno fatta andare in giro senza neanche un telefono.
Io dico, ma come fanno i suoi genitori a lasciarla in una condizione del genere, ci sarebbe da coinvolgere i carabinieri.