@stefajo
la filosofia non ti lascia in pace
al giorno d'oggi, quando si parla di filosofia si fa inevitabilmente riferimento ai grandi pensatori del passato e alle scuole di pensiero che hanno influenzato i secoli più recenti della storia dell'umanità. è bene però soffermarsi anche sul significato della disciplina filosofica: chiunque, raggiunto un certo livello di maturità, si pone degli interrogativi sul mondo che lo circonda. la filosofia non fornisce delle risposte certe e ben definite ai quesiti esistenziali, ma ci aiuta ad ordinare il bisogno di sapere intrinseco dell'uomo.
una grande distinzione tra la nostra specie ed il resto del regno animale riguarda proprio la coscienza, infatti la natura di ogni interrogativo filosofico è data dalla "meraviglia", ossia lo stupore di fronte a qualcosa di incomprensibile, la curiosità di capire il perché delle cose.
socrate paragona la filosofia ad un tafano che non permette al cavallo di dormire, punzecchiandolo continuamente. è questo il ruolo del pensiero: dare all'individuo uno stimolo diverso, che non riguardi la sua soppravvienza ma la sua consapevolezza del mondo.
la quotidinità dimostra come la disciplina filosofica sia del tutto attuale: ogni giorno siamo sottoposti ad innumerevoli nozioni e stimoli da parte di media e altri innumerevoli canali di informazioni. quante volte ci chiediamo il "perché" certe cosa funzionino e altre no? la filosofia nasce proprio nel momento in cui non ci si ferma all'opnione spciale (che in greco è definita "doxa", la credenza popolare che viene trasmessa solo in quanto tradizione), ma si punta a capire il meccanismo delle cose.
questo succede anche quando non ci limitiamo ad eseguire una ricetta culinaria eseguendo meccanicamente tutti i passaggi descritti, ma, ad esempio, facciamo una ricerca sulla ragion per cui la pasta frolla si può fare solo con il burro. ogni volta in cui rimaniamo colpiti dalla curiosità, dal desiderio di conoscenza, svilippiamo un amore per il sapere; che è anche quello che ci permette di non vivere un'esistenza piatta e priva di stimoli.
abbiamo bisogno di filosofare, perché mettere ordine tra gli interrogativi a cui non potremo mai dare una risposta certa è l'unico modo per naufragare dolcemente nel mare dei pensieri. e lo studio dei ragionamenti dei grani pensatoei del passato è il primo passo per approcciarsi a questa disciplina.