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26/08/2024 alle 23:19

2020: 91º Gran Premio Heineken d'Italia - Il rombo nel silenzio

2020: 91º Gran Premio Heineken d'Italia - Il rombo nel silenzio

- Data: 06/09/2020 ☀️

- Circuito: Monza

- Percorso: 5,793 chilometri

- Distanza: 53 giri, 306,720 chilometri

- Pole position: 🇬🇧 Lewis Hamilton (Mercedes)

- Giro Veloce: 🇬🇧 Lewis Hamilton (Mercedes) in 1'22"746

- Vincitore: 🇫🇷 Pierre Gasly (AlphaTauri)

- Vettura: 🇮🇹 AlphaTauri AT01

Alla fine del 2019, il mondo intero precipita in un incubo chiamato COVID-19. Anche la Formula 1 ne viene colpita, con diversi contagi all'interno del paddock, gare cancellate o spostate, ma soprattutto tante tribune vuote. Per difendersi dalla pandemia il Governo italiano adotta una politica di lockdown, limitando ogni tipo di attività alle sole prime necessità. Il Gran Premio d'Italia dunque, pur confermato nella data prevista dal calendario, si svolge a porte chiuse. Sulle tribune sono ammesse soltanto 250 persone, posti riservati a chi ha combattuto in prima linea questa pandemia: i medici e gli infermieri degli ospedali lombardi.

In un surreale silenzio, le vetture di Formula 1 tornano a girare sul circuito brianzolo ancora una volta.

LE QUALIFICHE:

In Q1 le Ferrari scendono in pista subito, favorendosi con l'effetto scia, ma Lecrec supera i limiti del tracciato alla curva Parabolica e vede cancellato il suo tempo. Rapidamente si pongono in vetta alla classifica le Mercedes, con Lewis Hamilton (1'19"539) che precede Valtteri Bottas di due decimi. Al terzo posto c'è ancora una vettura che monta motore Mercedes, la Racing Point di Sergio Pérez, che è davanti alle due McLaren. Gasly, che aveva ottenuto il sesto tempo, se lo vede annullare per lo stesso motivo che aveva portato alla cancellazione del tempo di Leclerc. Scala così sesto Max Verstappen.

Il francese dell'AlphaTauri riesce ad entrare nella top 10, mentre anche Lance Stroll e Alexander Albon sono penalizzati dall'annullamento dei loro tempi. A tre minuti dalla fine della sessione tutti i piloti, ad eccezione di Pérez, Sainz Jr. e Verstappen, ritentano un ultimo tentativo. Ciò comporta un vero e proprio ingorgo di macchine, in quanto tutti i piloti procedono lentamente per cercare di partire dietro a qualche altro concorrente, al fin di godere dalla scia. Esteban Ocon rischia di essere tamponato da Kimi Räikkönen, creando diverse situazioni di pericolo; Vettel viene rallentato da alcune vetture, non riesce a prendere una buona scia e non trova un tempo sufficiente per la qualificazione. Oltre al tedesco sono eliminate le Williams, Antonio Giovinazzi e Romain Grosjean.

Nella seconda fase Bottas si piazza al comando segnando un tempo significativo, presto battuto dal compagno di team Hamilton, che abbassa il record della pista in 1'19"092. Si conferma terzo Pérez, che sopravanza Sainz Jr. e Verstappen. Chi non riesce ad entrare nei primi dieci è Charles Leclerc, ancora troppo lento. I commissari annunciano che Ocon e Räikkönen saranno convocati, al termine delle qualifiche, per il caos generato al termine della Q1.

Al termine della Q2 si riproduce la stessa situazione vissuta nella prima fase, con tutti i piloti che attendono gli ultimi minuti per ritentare il giro veloce. Si lanciano in pista per prime le Renault, che sono a rischio eliminazione. Daniel Ricciardo fa un piccolo errore alla Variante della Roggia e lascia passare Ocon. Il francese non si migliora, contrariamente a Bottas che abbassa nuovamente il record del tracciato, portandolo sotto il minuto e diciannove secondi. Albon resta decimo, così come Leclerc che non ottiene un tempo sufficiente per la qualificazione alla fase decisiva. Oltre al ferrarista non passano il taglio Kvyat, Ocon, Räikkönen e Magnussen. Entrambi i piloti della Ferrari non partono nei primi dieci a Monza per la prima volta dal Gran Premio d'Italia 1984.

Nella Q3 le Mercedes si lanciano subito in pista, mantenendo una distanza tale da non poter nemmeno sfruttare l'uno la scia dell'altro. Valtteri Bottas segna 1'19"121, mentre Hamilton 1'19"068. I tempi sono meno rapidi, rispetto a quelli ottenuti in Q2. Sergio Pérez è ancora il più veloce degli altri, davanti a Verstappen e le McLaren di Sainz Jr. e Norris. Il primo giro di Albon, che aveva chiuso settimo, è cancellato per il solito passaggio troppo largo, alla curva Parabolica. Bottas, nel secondo tentativo, migliora nel primo settore, ottiene il tempo migliore assoluto nel secondo e chiude in 1'18"956. Il tempo però non è sufficiente per battere Hamilton, che chiude in 1'18"887, abbassando ancora il record della pista.

Carlos Sainz Jr. migliora e scala terzo, davanti a Pérez. Verstappen è in terza fila, accompagnato da Lando Norris. Hamilton ottiene la sua settima pole position sul circuito brianzolo, la sua novantaquattresima in carriera. Il giro più veloce del britannico è quello con la media più alta nella storia del campionato mondiale di Formula 1, con 264,362 km/h.

Al termine delle qualifiche i commissari sportivi giudicano non particolarmente pericolose le manovre di Esteban Ocon, Kimi Räikkönen e Nicholas Latifi, colpevoli di aver creato scompiglio in pista durante la prima fase delle qualifiche.

LA GARA:

Lewis Hamilton rimane al comando al via della gara, mentre parte male Valtteri Bottas, che viene passato da Carlos Sainz Jr., Lando Norris e Sergio Pérez; nel corso del primo giro Bottas perde un'ulteriore posizione, passato anche da Daniel Ricciardo. Il finlandese comunica al muretto la presenza probabile di una foratura, che però non viene rilevata dalla telemetria. Al terzo giro Max Verstappen passa Lance Stroll e sale settimo. Al settimo passaggio esplodono i freni posteriori sulla Ferrari di Sebastian Vettel, poco prima della curva Parabolica: il tedesco, arrivato alla prima variante, va dritto, colpendo gli indicatori di polistirolo al di fuori della traiettoria e si ritira nel giro successivo.

Hamilton mantiene comodamente la vetta della gara, ampliando il suo margine, giro dopo giro, su Sainz Jr.. Al ventesimo giro Kevin Magnussen parcheggia la sua Haas poco prima dell'entrata della corsia dei box, per un problema tecnico. La direzione di gara decide per l'invio in pista della safety car, per consentire di spostare la monoposto. Per ragioni di sicurezza viene chiusa l'entrata della corsia dei box, ma Lewis Hamilton e Antonio Giovinazzi entrano comunque per il cambio gomme. Solo successivamente la corsia dei box viene riaperta, consentendo così a tutti i piloti di effettuare la sosta per il cambio degli pneumatici. La vettura di sicurezza rientra ai box al ventiquattresimo giro. Hamilton, sotto indagine come Giovinazzi, comanda la gara, davanti a Lance Stroll, che non ha effettuato la sosta, Pierre Gasly, che aveva cambiato le gomme subito prima dell'entrata in pista della safety car, con le due Alfa Romeo Racing davanti a Charles Leclerc.

Il pilota della Ferrari, nel giro successivo, perde il controllo della vettura alla curva Parabolica ed esce dal tracciato, ad alta velocità, finendo contro le barriere. Il pilota è incolume, ma la gara viene fermata con bandiera rossa, per consentire ai commissari di riposizionare le barriere di sicurezza. L'ultimo doppio ritiro per la scuderia di Maranello a Monza era accaduto nel 1995 con Gerhard Berger e Jean Alesi. Nell'intervallo prima della seconda partenza la direzione di gara comunica lo stop and go con dieci secondi di penalità sia per Lewis Hamilton che Antonio Giovinazzi. La gara riprende con i piloti schierati in griglia di partenza, sulla base della classifica al momento della sospensione. Hamilton si trova in prima fila con Stroll, mentre in seconda fila ci sono Gasly e Kimi Räikkönen. Alla ripartenza Hamilton mantiene il comando mentre Stroll è passato da Gasly e dalle due Alfa Romeo Racing.

Sia Hamilton che Giovinazzi si fermano per scontare la penalità e scalano alle ultime posizioni della classifica. Nello stesso giro si ritira Max Verstappen. Al comando si ritrova, per la prima volta in carriera, Pierre Gasly, davanti a Kimi Räikkönen, Carlos Sainz Jr., Lance Stroll, Lando Norris, Valtteri Bottas e le due Renault. Nei giri successivi Kimi Räikkönen perde diverse posizioni, così come inizia la rimonta Lewis Hamilton, che al quarantaseiesimo giro passa proprio il finlandese dell'Alfa Romeo Racing ed entra in zona punti.

Nella parte finale della gara Sainz Jr. riesce a ridurre il margine che lo separa da Gasly, riuscendo a restare sotto il secondo di distacco, all'inizio dell'ultimo giro. Lo spagnolo però non ha lo spunto necessario per passare il francese dell'AlphaTauri, che così conquista la sua prima vittoria nel mondiale di Formula 1. Completa il podio Lance Stroll. Hamilton completa la sua rimonta, chiudendo al settimo posto.

🇮🇹 AlphaTauri AT01 - Progettista: Jody Egginton; Telaio: monoscocca a nido d'ape in fibre di carbonio e materiali compositi; Motore: Honda RA620H 1.6 V6 turbo ibrido; Potenza: 1000 CV; Trasmissione: Honda, Cambio sequenziale a 8 rapporti + retromarcia; trazione: posteriore; Lunghezza: 5.860 mm; Larghezza: 2.000 mm; Passo: 3.750 mm; Peso: 743 kg; Gomme: Pirelli; Carburante: Petronas; Risultato: 01 h 47'06".056

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