@Pali
Migliore, dei Pinguini Tattici Nucleari, è una canzone davvero forte, ha un testo molto profondo.
Scritta come omaggio a Giulia Tramontano e a suo figlio, i Pinguini Tattici Nucleari hanno portato un tema molto importante, come quello dei femminicidi, nel mondo musicale... e lo hanno fatto, secondo me, in maniera molto forte ed efficace.
Il testo praticamente racconta di una mamma che parla al proprio figlio, che cerca di spiegare perché loro due hanno dovuto concludere così presto il viaggio in questo mondo: "Vorrei insegnarti a fare tardi, sai, magari con gli amici, mentre ti aspetto a notte fonda sul divano in compagnia della TV... Ma il mondo ha deciso di no, ho provato a combatterlo, però non si può, ti avrei dato un secolo, un anno, due ore
Ma forse ti meriti un tempo migliore"
Riccardo Zanotti l'ha commentata così: "Dopo un tragico caso di femminicidio, nauseato e incredulo, ho preso un foglio e mi sono messo al pianoforte. Sono ben consapevole che il mondo non si cambia con la musica, ma se anche solo una canzone può portare a un dibattito allora ha fatto il suo. Pure nel buio più profondo, non dobbiamo smettere di sperare in un futuro migliore".
La musica certamente non può cambiare il mondo, non da sola almeno... ma la musica può avere una forza immensa nel dibattito pubblico, dibattito che spesso, purtroppo, si ferma a slogan politici e frasi di circostanza.
Il tempo sembra scorrere in maniera diversa nei palazzi del potere... quante ancora? Quante ancora devono interrompere questo viaggio?
Sappiamo che c'è un problema culturale... sappiamo che i più piccoli vengono già esposti troppo presto, spesso sotto l'età del consenso, al mondo del sesso, perché ormai quasi tutto viene sessualizzato. Ma chi insegna alle future generazioni come coltivare la propria affettività?
Parlare soltanto del marito che impazzisce e uccide la propria moglie, significa toccare soltanto la punta di un iceberg.
Ho usato la parola coltivare, e non è casuale, perché le nostre emozioni vanno coltivate, nutrite correttamente. E spesso questo viene tralasciato nell'educazione dei giovani.
Non ci si pone più il problema se un'azione lede la dignità di un'altra persona, talvolta siamo noi donne stesse ad accomodarci. Frasi tipo "alla mia ragazza piace essere sculacciata"... non pongono alcun interrogativo. Ma è vero? È davvero ciò che vuole lei? O forse è una idea malata costruita dalla nostra società?
Una relazione sana si costruisce con l'educazione, ma si costruisce soprattutto ascoltando... ascoltando veramente l'altra metà di una coppia.
Una relazione è più semplice di quanto si possa pensare, siamo noi esseri umani a complicate tutto. È un dare/avere senza alcuna pretesa, è complicità e collaborazione, ma soprattutto è rispetto... perché tutte noi donne e tutti voi uomini meritate un futuro migliore.