@unipocondriacafelice67

Nsomma io 6 mesi fa non avevo un cazzo da fare.

Durante una meravigliosa lezione di latino che mi stava facendo venire il mascarpone alle palle, arriva un prof con l'accento bolognese in classe che urlando peggio di Benigni ci invita al suo corso di dama e scacchi.

Io ricordo che: non avevo un cazzo da fare.

Quindi insieme ad altre tre compagne andiamo, frequentiamo sempre il corso, e a maggio: UALLÀ QUALIFICATI ALLE NAZIONALI STUDENTESCHE DI DAMA INTERNAZIONALE PERCHÉ IN ITALIA NESSUNO FA QUESTE COSE QUINDI TU PUOI PURE SPUTARE SULLA DAMIERA CHE TANTO TI QUALIFICHI.

Ciò significa: vacanza in Toscana tre giorni pagata dalla scuola. Tutto molto bello e divertente, ci sarebbero state pure le tre compagne quindi daje. Gli altri ancora non li conoscevo bene ma okey, tutti maschi ma tutti simpatici.

Il giorno prima della partenza stavo facendo la fila in Farmacia per il tampone, e riconosco uno del corso che si è imbucato all'ultimo per la Toscana perché un altro aveva lasciato. Lo vedo. Senza mascherina. Col sole sui capelli. Cazzarola era proprio figo. Non ci eravamo mai parlati, ma insomma ci salutiamo.

Il giorno dopo sul treno Gesù Cristo benevolo ha voluto che lui stesse seduto davanti a me e la mia compagna. Attacchiamo a parlare sul treno, e continuiamo per tutto il tempo passato in Toscana. Fra cocktail fatti in maniera clandestina nell'hotel, film scrausi su Italia uno, partite in cui lo straccio, i tre giorni passano; e al ritorno in treno ci promettiamo ETERNO AMOREEEEE mentre stavamo abbracciati tutti carucci sudando MALISSIMO.

E niente lunedì m'ha lasciata.

MA LI MORTACCI SUA.

Ed ora ho cominciato ad ascoltare i Baustelle che altrimenti mi butto dal ponte d'Ariccia.