@Pali

Oggi si parlerà soprattutto (giustamente anche) di violenza sulle donne, quindi non voglio affrontare questo tema...

Nella Giornata internazionale dei diritti delle donne, che coincide con stesso giorno della festa della donna, vorrei ricordarvi che il diritto primario (e più importante è il lavoro)... elemento fondante della nostra Repubblica.

Perché il lavoro? Il lavoro è l'elemento fondante perché non esiste dignità e indipendenza senza un lavoro correttamente retribuito.

Non bisogna dunque fermarsi ai femminicidi, quella è una macchia di petrolio nell'oceano, va rimossa, certo, ma l'oceano è grande.

È in questo oceano ci sono donne che devono scegliere carriera o maternità, ci sono donne che devono crescere un figlio da sole, ci sono donne che quel figlio non possono averlo.

Ci sono donne che si sono perse... lo sfruttamento della prostituzione è una piaga silenziosa di questo paese. Penso anche alle donne che sono cadute nel pozzo della tossicodipendenza.

La mia dedica oggi va dunque a chi ha perso tutto e non trova via d'uscita. Va alle donne che ogni giorno lottano per i propri diritti nel concreto. Non basta uno striscione a un corteo, se poi ignoriamo che nelle fabbriche abbandonate delle città ci sono quelle donne sperdute.

Probabilmente non sentirete parlare di questo oggi. Se vogliamo una società equa bisogna partire da lì: dalle fabbriche abbandonate, dai SERT, dalle macchine parcheggiate a bordo di una Statale, dalle code interminabili a Pane Quotidiano, dalle fabbriche e negozi in costante difficoltà economica.

Serve un lavoro accessibile, ma serve anche la sicurezza su quel posto di lavoro. Il diritto alla maternità deve essere assolutamente e totalmente compatibile con ogni professione.

Penso anche a tutte quelle donne che hanno rinunciato al proprio lavoro per dedicarsi alla cura di figli con disabilità.

Auguro quindi a queste donne, e a tutte le donne del mondo un futuro migliore, mi auguro che anche gli uomini si impegnino all'uguaglianza sociale senza se senza ma. Mi auguro soprattutto che tutte le donne in difficoltà siano aiutate e supportate. Non fermiamoci ai dibattiti sterili e inutili dell'avanspettacolo televisivo, se possibile scendete in strada, non a manifestare, ma ad aiutare.

Auguri a tutte le donne, soprattutto a quelle sperdute.