@Nuvola_al_pesto
No Angelo, a me importa cosa ne pensi di me
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Chi sono io? La mia identità personale mi fa un po' pensa.
Sono un collage di pezzi presi qua e la da persone (o idee di persone) che ammiravo, mi sento un mosaico, un puzzle con i pezzi che non si incastrano come dovrebbero perche le immagini da cui provengono sono tutte diverse.
Non so come spiegarlo, ma io ho sempre pensato di dover delimitare un confine, tirare una linea intorno alle caratteristiche che volevo fossero mie. E periodicamente questo confine cambia, si vede nei miei gusti, nel cambio random di nomi e foto, perché l'idea di quella che volevo essere è cambiata e quindi deve cambiare tutto ciò che ne dipende.
E se invece io fossi proprio quel confine?
Non lo so ho sempre dato troppa importanza alle apparenze, è un po' che mi chiedo quale delle tante maschere sia la mia. Quante devo toglierne per trovare la vera me? Come faccio a riconoscerla? Ma soprattutto, c'è?
Io non so più chi sono.
Mi sento un burattino, un fantoccio, un robot auto-programmato per svolgere un determinato ruolo, per agire secondo un'idea imposta da me stessa. Mi sento vuota. Mi sento come se stessi recitando una parte che non mi appartiene veramente, come se stessi mentendo a tutti, come se avessi mentito a me stessa per anni convincendomi che quella ero io.
La sensazione è di confusione, i confini non sono più netti, si sono rotti, sono sempre più labili, offuscati, trasparenti, e io non so più dove trovarmi, dove cercarmi. Dove finisco io e dove iniziano gli altri?
Devo fare chiarezza. Però il fatto di aver esplicitato queste cose mi dà un senso di tranquillità, che sia apparente o meno non lo so ancora, ma è un po' un sollievo ecco.
È tardi, ho fame e mi è passato il sonno
Fanculo agli errori 404