@Mauro_Corona

Piccolo sfogo mio e per chi si vuole fare i cazzi miei.

Dico, c'è una mia circa amica che ogni volta che ci parlo o ci ho a che fare mi mette addosso un sacco di felicità. Non che sia innamorato o cose varie, con me la questione è un po' difficile, ma semplicemente mi rende genuinamente felice, mi diverte stare con lei ma in modo proprio spontaneo, che non c'è mai stato con nessun altro da nessuna parte. Il problema è che noi due ci conosciamo da un sacco, ma non ci siamo mai conosciuti davvero bene, perché siamo amici diciamo di famiglia e quindi non c'è mai stata l'occasione di conoscersi "bene", nel senso come ci saremmo conosciuti se i nostri genitori non fossero stati in nessun rapporto e la cosa fosse partita magari qualche anno fa da noi stessi. Oltre al fatto che, sia io, ma soprattutto lei, siamo tremendamente introversi. Quindi le nostre conversazioni solo di "recente" hanno cominciato a trattare alcune nostre passioni in comune, visto che da parte sua non c'è stato quasi mai un interesse minimo. E perciò mi sembra come se le nostre strade, già lontane di per sé, si stiano allontanando sempre di più, e che nonostante tutto non avremo mai un rapporto "vero". E neanche fosse una cosa di amore, semplicemente di felicità. Come a dirmi, "stai cercando la felicità, ma non la potrai mai avere". Dico questo soprattutto perché per un sacco di tempo ho avuto solo amicizie di poco conto, quindi lei è come una luce in fondo al tunnel. E perciò, ora che sono più di 10 anni che ci conosciamo, 2/3 che ci sentiamo/scriviamo e ancora sono al punto di partenza, ho una sorta di nostalgia verso qualcosa che non è mai accaduto e mi sento davvero come se mi fossi preso un pugno nello stomaco. E perciò mi chiedo, ma vale ancora la pena inseguire questa felicità oppure è il caso di, seppur controvoglia, lasciar perdere tutta la storia?