@IlNapolista

Il mondiale di Spagna 1982 fu la terza edizione della moderna Coppa del Mondo, e fu la prima ad aumentare il numero di squadre da 16 a 24. Vi parteciparono Spagna, Argentina, Brasile, Perù, Cile, Belgio, Polonia, Scozia, Germania Dell’Ovest, Algeria, Ungheria, Italia, Honduras, Inghilterra, Irlanda del Nord, URSS, Iugoslavia, Austria, El Salvador, Camerun, Cecoslovacchia, Kuwait, Francia e Nuova Zelanda. Nella prima fase a gironi l’Italia guidata da Bearzot capitó con Polonia, Camerun e Perù. La formazione del Bel Paese arrivó in Spagna reduce dallo scandalo del TotoNero che aveva investito uno dei giocatori migliori in rosa e rivelazione di quel mondiale, Paolo Rossi; Insomma non c’era gioco e già nei gironi di qualificazione pre-mondiale aveva faticato parecchio. Allo stesso modo l’Italia ebbe grosse difficoltà nel proprio gruppo, chiudendo con tre pareggi e passando solo per differenza reti a discapito del Camerun. Nella seconda fase a gironi gli azzurri incontrarono Brasile e Argentina di un certo Diego Armando Maradona, che viene battuta 2-1 con gol di Conti e Tardelli. Una tripletta di Paolo Rossi servirà poi per fermare il grande Brasile in quella che è considerata una delle partite più belle della storia della nostra nazionale, finita poi 3-2. L’Italia ha compiuto un vero e proprio miracolo passando nel girone più difficile della competizione, ma non è finita: alle semifinali bisognerà affrontare la Polonia che peró, mancante del suo giocatore più forte, viene facilmente battuta 2-0 con doppietta dell’indemoniato Paolo Rossi. Gli azzurri sanciscono così il loro passaggio alla finalissima che giocheranno contro la Germania Dell’Ovest (ancora una volta). La partita non inizia bene per l’Italia che sbaglia un rigore nei primi minuti, ma che si riprende segnando l’1-0 firmato dall’ormai capo-cannoniere Paolo Rossi e raddoppia con un tiro da fuori area di Tardelli, il cui urlo di gioia diventerà un simbolo di quel mondiale. Nelle ultime fasi di gioco Altobelli porta gli azzurri sul 3-0 mentre Breitner segna il gol della bandiera per la Germania, sancendo il definitivo 3-1. Al fischio finale è subito festa: Dino Zoff alza la coppa diventando il giocatore più vecchio a vincere un mondiale a 40 anni. Una vittoria stupenda, arrivata in uno dei momenti più bui del nostro calcio: dopo quel terribile scandalo del calcio scommesse, vittoria che porterà l’Italia al pari del Brasile, diventando per tre volte “Campioni del Mondo”.