@ciaosonoeossina

Avevo 12 anni. Ovviamente a quei tempi non sapevo di star dissociando. Mi sentivo solo “strana”.

Comunque il racconto sarà abbastanza breve e privo di dettagli perché non ricordo la maggior parte del mio passato per colpa dei traumi lol.

A 12 anni partì per la prima volta con la scuola.

All’estero.

Non ricordo quanti giorni restammo.

Mi ricordo però che l’hotel mi sembrava strano.

Il tempo passava davvero troppo lentamente.

Mi sembrava di essere in un sogno distorto.

Ricordo pochissimo di quella vacanza.

Ricordo soltanto la stanza in cui facevamo colazione. E il panino del pranzo (solo cibo gnam).

No davvero, quest’amnesia mi fa uscire fuori di testa.

Mi sforzo ma non ricordo niente.

Vabbè comunque son sicura di aver dissociato durante la colazione.

Era tutto troppo strano.

Comunque probabilmente ero stressata perché per la prima volta ero lontana da casa.

Tutt’ora quando parto da sola dissocio.

È uno stress enorme partire da sola, anche se lo adoro e lo faccio spesso (anche partire con le mie amiche è stressante).

Non credo di saper spiegare in parole semplici cosa sia la dissociazione.

Ma chiunque l’abbia vissuta sa quanto sia terrificante.

Non ti senti te stessa.

Sai di essere te stessa ma non ti sembri tu.

Sfido chiunque a guardarsi allo specchio durante uno stato dissociativo e non morire di paura.

E le mani. Dio, odio le mie mani quando dissocio.

Sembrano distorte. Anormali. Strane.

E gli spazi? Diventano più stretti, più ampi. I colori meno brillanti o più brillanti. Sembra un brutto sogno.

Diventi un cazzo di robot poi, non senti nulla. Ti dissoci dai sentimenti, dalle tue emozioni, dalla tua persona e dal mondo. Tutto è così lontano.

Ho dissociato più volte davanti allo psicoterapeuta.

Che carino lui iniziava a darmi acqua o caramelle. E poi mi faceva tastare la poltrona o i piedi sul pavimento. Cercava di riportarmi alla realtà, ecco.

Non lo so raga, ultimamente dissocio molto, lo detesto cazzo.

Non tanto per la mancanza di emozioni, ma perché ho il terrore che duri per sempre.

Che io non riesca più a sentirmi normale.

Non lo auguro a nessuno