@Manzarek

19/11/2024 alle 02:18

They called it love

They called it love

Un oggetto così piccolo e anonimo, chi mai potrebbe immaginare tutto quello che significa.

La fine di un era, forse uno dei capitoli cje più mi fa male chiudere. Una marea di ricordi che prima almeno si potevano congelare e sbloccare ogni volta che si tornava lì immersi, nella magia. Dove il tempo non passava.

La quotidianità sarà la stessa, ma senza la certezza di poter rivivere in ogni momento quelli che sono stati grandi attimi di vita.

Un oggetto che racchiude tutto, e che aiuterà la memoria a trasformare un pungente dolore in un sorriso.

Meno male che è autunno, le giornate sono secche, il freddo gela le ossa.

Che nonostante tutte le cazzatine io stia bene, abbia intorno persone che tutto sommato, nel limite del credibile, sembra che un minimo ci tengano davvero.

Sono capace di vivere con un sorriso nell'anima, ed è già qualcosa.

Una parte di me manca, d'altronde c'è sempre stata. Foglie, castagne, caldo, vizi, camino, calore umano.

Ma presto arriveranno, e li godrò al massimo. Non serve aspettare sempre.

Le coperte tengono caldo, mentre fuori nel buio si gela.

E in questi giorni sono davvero innamorato.

Scalda proprio il cuore.

È come un leggero, caldo, dolce abbraccio che ti avvolge e ti coccola.

Si sta bene

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