@Holden_Caulfield

Il solo fatto che qualcuno si esprima è percepito come eversivo, quindi viene fatta questa manipolazione di massa volta a renderle silenziosa la voce altrui. Non è più un filtrare il dialogo attraverso un passino per pulirlo dalle impurità, nella speranza di costruire una bolla sicura. Adesso è la censura pesante, che fa smadonnare se osi parlare quando non garbi qualcuno. Non è tanto lo zittire argomentazioni stupide ormai, è zittire le argomentazioni e basta.

Non c'è dialogo di mezzo, di nessuno tipo. Personalmente, ognuno può dire ciò che vuole a patto che non si lagni delle conseguenze, come ho sempre detto. Ad oggi però questa concezione non c'è più: tutto ciò che è contro, deve sparire. Senza fiatare. Ma le voci, per quanto stupide, si alzeranno sempre. Smattare perché ti rompono i coglioni può fungere da sfogo, ma smattare perché succede una cosa che tu non tolleri è pura follia, c'è una differenza enorme che decreta la sanità mentale di una persona.

La mania di controllo è diversa dall'arroganza, a confronto, la prima perde sempre, anche se parte avvantaggiata. Musk ha messo in atto una macchina del fango enorme, per sostenere un gallo dalla cresta alta quanto la sua. Dove ci sono troppi galli non si fa mai giorno, il sodalizio non durerà. Ma soprattutto, l'enorme campagna applicata da Musk e compagni scoppierà in viso a qualcuno, chiunque si trovi dalla sua parte, lui compreso.

Putin è una persona orrenda, pazza anche, ma non maniacale. È per questo che dura tanto. Tutti gli altri non hanno la loro mente fredda, sono un branco di esaltati che a lungo andare rimarrà schiavo di se stesso. Invasati di sé stessi, proni pur di avere un pezzo di palloni gonfiati più capaci di loro. Un circolo vizioso che è destinato ad autodistruggersi, ma talmente potente che si porterà via un grosso pezzo di tutto il resto del mondo.

La mania di controllo, la voglia di zittire voci che non si possono tacere, prima o poi condurrà alla follia.