@la_samu

polvere, muffa, cibo andato a male, piante morte.

questo è ciò che mi circonda.

perché questo è quello che sento dentro di me.

sono un essere trascurato da me me stesso.

fatico a lavarmi, non faccio visite che dovrebbero essere almeno annuali, dormo tutto il giorno.

vivo per inerzia.

e da ridere che stavolta sto "lottando" per farlo.

perché stavolta l'istinto di sopravvivenza è più alto. stavolta ho capito che ci sono tante cose belle che vale la pena di vivere, di provare.

fuori la mia bolla, fuori dalla mia gabbia il mondo, la vita, l'esistenza non è così male.

questa consapevolezza mi è d'aiuto, per quanto possa sembrare stupido.

è come se fossi rinchiusa nella mia gabbia ma con la porticina aperta. non è chiusa a chiave, posso aprirla quando voglio io.

però non riesco proprio a farlo. mi costa troppe energie, è al di fuori delle mie capacità, delle mie forze fisiche e mentali.

sono arrivata ad un punto in cui non tollero più come mi sento, mi sto abbandonando alla me delirante che si sta prendendo la libertà di espandersi come le pare e piace.

sono come una cellula tumorale.

non è vero, è un paragone del cazzo ed irrispettoso.

avevo il cervello che stava andando in panico, ho dovuto mettere a tutto volume musica che andasse ad un ritmo veloce tanto quanto la mia testa, finché non si sarebbe stancata.

metodo che per ora ha funzionato. non mi sento ancora totalmente stanca, ma non mi sento "in panico".

vi giuro non ne posso più di essere così e di provare ciò, anche io mi merito di vivere una vita normale, con alti e bassi ma non così drastici.

non ne posso più.